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Mercatini a Pisa, Confesercenti: "Più qualità nell'offerta"

“Occorre ripristinare le regole per l’assegnazione dei mercatini straordinari nel centro storico. Regole che puntino innanzitutto sulla qualità dell’offerta commerciale. Ci sono esempi in queste settimane che secondo noi vanno nella direzione opposta”. Questo il commento di Giulio Garzella, coordinatore Anva Pisa, al termine della riunione che giovedì le associazioni di categoria hanno avuto a Palazzo Gambacorti con l’assessore Paolo Pesciatini. “L’ordine del giorno era la condivisione del calendario dei mercatini straordinari che nei prossimi mesi occuperanno le strade e le piazze del centro storico – dice ancora Garzella -. Durante l’incontro è emersa la necessità di riappropriarsi di regole e obiettivi che avevamo già concordato e accettato negli anni scorsi e che oggi, rivisti e migliorati, devono tornare ad essere applicati con coerenza nell’interesse dell’intera città. Questo vuol dire dare priorità alla tipologia di strutture da utilizzare e, a maggior ragione, alla qualità dell’offerta. Indicazioni che sono state disattese in questi ultimi anni”. Garzella cita due esempi. “Sono stati alcuni commercianti delle attività poste all’inizio di corso Italia a evidenziare la scarsa qualità del mercatino che ha occupato le logge di Banchi da lunedì scorso: banchi che vendevano formaggi, porchetta, finocchiona, insieme a maglioni di cachemire, con i cartelli addirittura affissi alle colonne del loggiato. E che dire di altri mercati che si sono svolti sempre in questa settimana in cui la prevalenza di banchi vendeva abbigliamento?”. Nella riunione di giovedì è stato proposto di autorizzare i mercatini già previsti fino al mese di marzo. “Proposta – aggiunge Garzella – che Confesercenti ha avallato per non condivendola. Su un punto però il nostro no è stato fermo e cioè sull’utilizzo di piazza Garibaldi per un nuovo mercatino pare promosso dagli stessi organizzatori di quello in viale Gramsci e che gli operatori della zona avevano contestato per la scarsa qualità. Quello stesso mercatino rischiamo quindi di ritrovarcelo in piazza Garibaldi, area per altro tutelata da vincolo paesaggistico e che non ha certo bisogno tutte le settimane, per due giorni, di questo tipo di manifestazione per riportarvi sicurezza e decoro come era nelle finalità degli organizzatori in viale Gramsci. Secondo noi – conclude il coordinatore Anva – al centro storico di deve portare il massimo rispetto anche attraverso mercatini all’altezza soprattutto per la qualità commerciale proposta”.

Fonte: Confesercenti Toscana Nord - Ufficio stampa

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