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Giorno della Memoria a Montelupo, il racconto di Simone degl'Innocenti

 

Noi testimoni della Shoah stiamo morendo tutti. Ormai siamo rimasti pochissimi, le dita di una mano », diceva la Senatrice Liliana Segre un anno fa. « Quando saremo morti proprio tutti, il mare si chiuderà completamente sopra di noi nell’indifferenza e nella dimenticanza». Nel 2018 sono scomparsi Alberto Mieli e Lello di Segni, che nell’ottobre scorso era rimasto l’ultimo sopravvissuto dei rastrellamenti di Roma, rendendo pericolosamente vicina e tangibile la visione della Senatrice.

Il Giorno della Memoria, istituito in Italia il 20 luglio del 2000, mira a voler mantenere vivo nelle menti umane il ricordo degli orrori subiti, ma soprattutto perpetrati, verso i nostri stessi simili; vicini di casa, talvolta amici, come ci rammenta l’8 marzo 1944 di Montelupo, quando 21 cittadini vennero rastrellati e deportati a seguito della denuncia alle autorità fasciste e naziste da parte di altri concittadini. La partecipazione a questo Giorno diventa sempre più rilevante man mano che i testimoni diretti dell’Olocausto vanno scomparendo, affinché non si perda il contatto con una realtà che non può essere compresa appieno perché ne siamo tenuti al riparo da freddo distacco del tempo e dalla banalizzazione della Storia.

Se la condivisione delle poche testimonianze dirette o tramandate, insieme al recarsi di persona nei campi di sterminio nazisti, è l’unica arma che ci resta per impedire che la memoria delle vittime della Shoah finisca nell’oblio «dell’indifferenza e della dimenticanza», il Comune di Montelupo Fiorentino organizza anche quest’anno due incontri sul tema.

Sabato 26 gennaio ore 16.00 - circolo ARCI Il Progresso
Viva la Memoria
Nell' iniziativa promossa dal Circolo Arci il Progresso, Simone degl’Innocenti racconta il suo viaggio sulle tracce di uno sterminio, in collaborazione con l’associazione Fotolupo

Mercoledì 30 gennaio ore 21.15 - Cinema Mignon
Proiezione del film “I bambini di Rue Saint-Maur 209” di Ruth Zylberman
Intero 6€ - ridotto 5€

Il film è il prodotto di un’indagine del regista nata attorno all’edificio parigino di Rue Saint-Maur 209. Dopo aver riunito gli ex abitanti del palazzo, adesso sparsi per il mondo, li ha filmati insieme all’edificio e alle sue pietre, riprendendoli come un organismo vivente per poter comprendere cosa resta delle loro vite interrotte.

Il commento dell'assessore alla memoria, Simone Londi «I testimoni diretti della deportazione stanno scomparendo e anche i loro figli cominciano ad avere un'età avanzata. Il rischio di perdere la memoria di quanto accaduto è altissimo; come se non bastasse assistiamo a rigurgiti di odio, razzismo, fascismo che anche solo 10 anni fa non avremmo immaginato. È di qualche giorno fa la notizia di alcuni giornalisti dell'Espresso sono stati aggrediti e picchiati da un gruppo di neofascisti. Un'azione intollerabile, se pensiamo che l'apologia di fascismo è un reato.

Credo che un certo modo di pensare, certi comportamenti possano essere contrastati solo con l'educazione e il lavoro con i ragazzi più giovani. Non è un caso che quest'anno fin dal mese di ottobre abbiamo iniziato un percorso in collaborazione con l'associazione Plantago finalizzato alla realizzazione di un laboratorio teatrale dedicato al libro "la notte dell'odio" di Alfio Dini. In occasione della Giornata della memoria a scuola sarà presentata una lettura scenica e lo spettacolo avrà luogo l'8 marzo al MMAB».

Le iniziative sono in collaborazione con ANPI e ANED.

Per maggiori informazioni contattare 0571917552 o scrivere a a.bellucci@comune.montelupo-fiorentino.fi.it

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio stampa

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