Ex Palazzo Pretorio, M5s: "Potrebbe diventare luogo della cultura"
Sollecitati ad esprimerci sulle sorti dell'ex Palazzo Pretorio, ci rendiamo disponibili ad un confronto come opportunamente richiesto sulle cronache locali di giovedì da Daniela Pampaloni e Andrea Modesti. Cogliamo con entusiasmo l'occasione di esternare alla cittadinanza la nostra visione.
Se dovessimo andare al governo della città non tratteremo sicuramente il Palp come il salotto buono di casa nostra, non metteremo certo in atto una conduzione paternalistica e arbitraria delle scelte (per noi la cultura è una leva trainante dalla quale dipende la crescita di una società e di una comunità intera) ma allargheremo gli orizzonti, volti ad una sempre maggiore partecipazione e fruizione da parte della popolazione, residente e non. Secondo noi la cultura dovrebbe non limitarsi ad iniziative sporadiche, autonome, prediligendo piuttosto una progettualità organica di lungo respiro.
Questo sarebbe possibile attraverso l'istituzione di un team, un'istituzione permanente, una sorta di Società della Cultura che agirebbe tramite bandi pubblici aperti a curatori ed artisti, locali e non, con offerte culturali diversificate nell'arco del tempo, rivolte a pubblici diversi ed anche a "pubblici speciali". Daremmo vita a tavole rotonde intorno ai temi dell'arte, della cultura, dell'educazione, coinvolgendo i migliori esempi nazionali; intendiamo rendere evidente e tangibile un'idea di museo inteso come luogo che si apre alla collettività, attraverso molteplici attività. L'incontro con l'arte diverrebbe, per tutti i pubblici, un'avventura emozionante, un viaggio di scoperta grazie a un lavoro basato su un impianto concettuale, artistico, pedagogico e filosofico all'avanguardia. La crisi di valori predominante nella società contemporanea afferisce essenzialmente alla sfera culturale, il nostro lavoro è motivato dal desiderio di offrire il diritto di cittadinanza e di appartenenza proprio nei luoghi della cultura.
Grazie ad una capillare rete di relazioni e collaborazioni sinergiche, il Palazzo assumerebbe un importante ruolo di connessione e apertura al mondo esterno, sempre in stretta relazione con il territorio di appartenenza.
Fabiola Toncelli Andrea Paolucci M5S Pontedera