Per una Cittadinanza Attiva, Bagno a Ripoli sul futuro del trasporto pubblico locale
Una bella serata, ricca di contenuti e passione ha caratterizzato l'incontro indetto da Per una Cittadinanza Attiva il 10 gennaio scorso alla SMS di Bagno a Ripoli per sentire i cittadini sulla tramvia, a Bagno a Ripoli confrontandosi sulle criticità e la visione futura del trasporto pubblico nel nostro comune.
L'incontro ha sancito la nascita di un Comitato di Cittadini di Bagno a Ripoli che ha scelto di chiamarsi come lo slogan adottato dal nostro gruppo "Tramvia sì, ma non così".
Per una Cittadinanza Attiva avvia così una serie di incontri, che si terranno anche a Grassina ed Antella per far conoscere le scelte che interesseranno non solo il Capoluogo ma tutti cittadini, se non altro dal punto di vista economico. Ovviamente si parlerà delle implicazioni che questa tramvia potrà avere sui due centri maggiori del nostro Comune Antella e Grassina e sull’ospedale di S.M Annunziata.
Di fatto la tranvia a Bagno a Ripoli capoluogo si è rivelata solo una corsa contro il tempo che ci ha costretti ad accettare con leggerezza scelte imposte da Firenze, non vagliate adeguatamente dai nostri organi democratici istituzionali.
Tali scelte però influiranno in modo determinante sul futuro destino del capoluogo, senza risolvere alcun problema complessivo del traffico sul nostro territorio. Manca una visione allargata della mobilità senza un progetto completo di collegamento con la ferrovia sull’altra sponda dell’Arno, di sistemi intermodali capaci di drenare all’origine il traffico privato proveniente dalla valle della Sieve, dal Valdarno, dal Chianti e dal Casello autostradale e di collegamenti idonei con Grassina e Antella, dove vivono i 4/5 della popolazione, e con l’Ospedale di S.M. Annunziata.
Oltretutto, con l’arrivo della tramvia, se pure per poche centinaia di metri nel nostro Comune, la piana di Ripoli, fino ad ora preservata nella sua identità, sarà sproporzionatamente destinata a servizi di supporto logistico e di deposito per i Tram, finendo per divenire una periferia funzionale ai bisogni di Firenze.
Servizi di parcheggio nel pian di Ripoli funzioneranno da attrattori di traffico per gli utenti provenienti in particolare dalle valli della Sieve e dell’Arno portando inquinamento, come e più di ora, nel nostro Comune che già soffre anche di quello forzoso dell’autostrada.
Se con la tramvia Firenze potrebbe beneficiare di una ipotetica e non scontata riduzione del traffico veicolare, Bagno a Ripoli muore sacrificata.
Temiamo inoltre che la tramvia possa costituire il cavallo di Troia per aprire le porte a investimenti speculativi o ad altri servizi e attività incoerenti con il patrimonio storico agricolo costituito dalla piana impoverendone il valore culturale e mortificando anche le ragioni nobili di chi rifiutò persino con la lotta politica, che la piana assumesse le sembianze di Scandicci da cui, ascoltando Nardella, si dovrebbe prendere esempio.
Purtroppo dalle previsioni urbanistiche, varate da questa Amministrazione per accoglierla, si evince una concezione sviluppista estranea a una visione olistica delle scelte di trasformazione.
Questa concezione riteniamo debba cambiare con la futura Amministrazione che uscirà dalle prossime elezioni ponendo in essere semmai le condizioni, per aprire la Piana a funzioni specialistiche che salvaguardino l’identità, la natura dei luoghi e delle attività già presenti.
Su come si potrebbero dare risposte diverse all’arrivo della Tramvia e alla mobilità dell’area sud-est per tutelare la Piana di Ripoli, si parlerà, insieme ai cittadini, in due incontri organizzati da Per una Cittadinanza Attiva che si terranno martedì 15 gennaio presso il Circolo Ricreativo e Culturale di Antella e giovedì 17 presso la SMS Casa del Popolo di Grassina alle ore 21.00.
Fonte: Gruppo Per una Cittadinanza Attiva a Bagno a Ripoli