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Asili nido, il governo taglia i fondi: il Comune 'copre' le agevolazioni per le famiglie e l'estensione dell'orario

Asili nido, il governo taglia i fondi e il Comune “copre” le agevolazioni per le famiglie e il prolungamento dell'orario. Di fatto, sgravi ed estensione del servizio per l'anno educativo 2019/2020 resteranno invariati rispetto al precedente grazie all'impegno dell'amministrazione comunale che investe risorse proprie a fronte della diminuzione di finanziamenti del Miur.

La scure del governo prevede un calo di risorse di circa il 6%, da 86mila a 80mila euro. “Poche migliaia di euro – dice il sindaco Francesco Casini – ma sufficienti a mettere in crisi il servizio dei nidi che lo scorso anno abbiamo deciso di potenziare incontrando il riscontro favorevole della comunità. Per questo abbiamo deciso di impegnarci direttamente e mettere una pezza all'ammanco del governo con risorse comunali. Un aiuto concreto alle famiglie che in questo modo potranno contare anche per l'anno educativo in corso su un pacchetto di agevolazioni fiscali che alleggeriscono la tariffa e un servizio prolungato, più capillare e più efficiente. Un investimento per il futuro dei nostri bambini, con il rafforzamento di un servizio educativo che ricopre un ruolo fondamentale nel percorso formativo dei più piccoli”.

Nel dettaglio, grazie alle risorse comunali, verranno mantenute le agevolazioni sulle rette fino a ottanta euro al mese per le fasce Isee più basse. Garantita inoltre l'apertura dei nidi “Chicco di Grano” a Grassina e “Arabam” di Osteria Nuova fino alla terza settimana di luglio (prima il servizio a luglio si svolgeva solo all'"Arabam" e terminava la seconda settimana del mese), il prolungamento dell'orario di apertura fino alle 16.30 in tutte le strutture (contro l'uscita alle 16 prevista precedentemente) e l'attivazione di una sezione sperimentale al nido “Arabam” con uscita posticipata alle 17. L'estensione del servizio, avviato all'inizio del 2018, ha inoltre comportato l'avvio dei nidi nella prima settimana di settembre.

Fonte: Comune di Bagno a Ripoli - Ufficio Stampa

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