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Minacce carabinieri alle Cascine, le reazioni della politica

Carabinieri in azione al Parco delle Cascine, il pusher li minaccia con un bastone.

Le reazioni della politica

"Il Parco delle Cascine di Firenze è forse il simbolo più macroscopico ed evidente del degrado in cui versa la nostra città. Non capisco perché tutti i sindaci, da Renzi a Nardella, continuino a promettere e ad assicurare che renderanno le Cascine una sorta di Eden in terra, quando la realtà dice il contrario. Non è stato ancora realizzato quasi nulla del vecchio Masterplan Cascine 2012 di Renzi, e Nardella ne stila un altro: così è una presa in giro dei fiorentini". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia.

"L'attività di spaccio a cielo aperto nel parco ha raggiunto livelli insopportabili - sottolinea Stella -. In certe aree la presenza dei pusher è così fitta, da rendere sconsigliabile attraversare quelle zone. Basta sfogliare i giornali delle ultime settimane per rendersi conto che le risse a colpi di bottiglie e spranghe, gli accoltellamenti, la prostituzione sono attività quotidiane in quello che dovrebbe essere il parco dei fiorentini, delle famiglie e dei bambini. E' di poche ore fa l'ennesima notizia sconfortante: una pattuglia dei carabinieri è stata accerchiata da una ventina di stranieri, guidati da un ghanese richiedente asilo".

"A 6 anni dal piano Renzi - evidenzia Stella - possiamo parlare di una scommessa persa, di un piano rimasto in gran parte sulla carta. Il Masterplan delle Cascine, approvato dalla Giunta nella seduta dell'11 agosto 2012, è composto da una serie di 35 progetti che prevedevano la rivitalizzazione del parco, la sua trasformazione in un luogo per trascorrere la domenica tra divertimenti, servizi e spazi liberi attrezzati. Cosa è rimasto dell'annuncio renziano sulle Cascine come il Central Park fiorentino, con le porte telematiche e le recinzioni, le aree ludiche, gli immobili da recuperare? Purtroppo nulla. Da fiorentini spiace dirlo, ma alle Cascine regna sempre il degrado, ora esteso anche all'area del mercato con gli irregolari che spadroneggiano indisturbati. L'annuncio di Nardella suona come una ulteriore presa in giro della città".

Vescovi (Lega) : "Alle Cascine vige l'illegalità"

"Per l'ennesima volta-afferma il Senatore Manuel Vescovi della Lega-il parco delle Cascine si conferma ostaggio di delinquenti senza scrupoli." "Lo spaccio di droga-prosegue il parlamentare-è all'ordine del giorno ed il recente e gravissimo episodio, conferma chiaramente quanto l'attuale amministrazione a guida Nardella, a parte le classiche dichiarazioni di facciata, sia sempre stata molto deficitaria sul delicato argomento." "Vogliamo, dunque, testimoniare la massima vicinanza ai carabinieri-sottolinea Vescovi-che, in questo caso, hanno addirittura rischiato il linciaggio da parte di un'orda d'extracomunitari." "A Firenze-conclude seccamente Manuel Vescovi-è giunto il momento di cambiare atteggiamento nei confronti di questi delinquenti che hanno reso impraticabile ai cittadini lo stupendo polmone verde del capoluogo; basta lassismo e pressapochismo, urge restituire ogni angolo della città ai residenti."

Aggressione CC, Alberti: “Solidarietà ai Carabinieri, Cascine ormai fuori controllo”

“I Carabinieri sono stati vittime di una brutale aggressione, hanno tutta la mia solidarietà e vicinanza – dice il consigliere regionale Jacopo Alberti – il parco delle Cascine ormai è una polveriera pronta a esplodere, e quel che è accaduto ieri lo dimostra. E’ gravissimo, qui si sta parlando di militari dell’Arma accerchiati e minacciati con un bastone, che hanno dovuto interrompere il proprio servizio. Scene da guerriglia urbana che Firenze non si merita. Cosa potrebbe accadere a chi utilizza il parco per il suo vero scopo? Coloro che vanno a correre, chi porta i bambini, chi va al mercato, come fanno a non sentirsi in pericolo? Le Cascine stanno diventando il rifugio di clandestini e criminali, tra profughi che dormono nel parco e bande di spacciatori. Tutte le promesse di Renzi prima e Nardella poi, sono state smentite dai fatti”.

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