Chirurgia d'urgenza ad alta complessità nei progetti del nuovo Trauma Center
La chirurgia d’urgenza ad alta complessità rappresenta il principale riferimento nell’assistenza nella didattica e nella ricerca dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi. In base a questo principio è stato interpretato Il Piano Strategico Pluriennale, uno strumento di Medio periodo a scorrimento annuale. Lo dichiara la Direzione aziendale che prosegue: si tratta di una cornice strategica all’interno della quale si articolano le scelte operative, le soluzioni organizzative, gli investimenti tecnologici con una filosofia proattiva, in grado di tenere allineata l’offerta assistenziale ai bisogni della popolazione, utilizzando al massimo livello la innovazione tecnologica, organizzativa, e di competenza professionale. La modulazione degli interventi e le priorità assegnate possono variare soprattutto in considerazione di esigenze esterne: disponibilità finanziarie per gli investimenti, normative statali e/o regionali .
In sequela temporale il Piano Strategico Pluriennale 2018-2024 approvato con delibera del Dg N°778 del 22 Dicembre 2017 è stata aggiornata nei suoi contenuti con Delibera del Direttore Generale N° 677 del 2018. In ambedue gli atti, nel paragrafo dedicato al Padiglione Deas (padiglione a valenza strategica) è individuata l’attività trapiantologica che si svolge a Careggi, senza fare in alcun modo riferimento a qualsiasi ipotesi di attività trapiantologica relativa al fegato.
All’interno del Deas si sta ristrutturando (abbattimento e ricostruzione) ala F che costituirà il locus unico (strutturale, tecnologico, organizzativo) in cui saranno concentrare tutte le attività trapiantologiche che si effettuano in Careggi, uno spazio unico dedicato che riduce la frammentazione delle strutture, aumenta la sicurezza per i pazienti e migliora gli out-come di processo e di esito. Il completamento del processo di ristrutturazione avverrà nel 2020, salvo imprevisti.
A Careggi non sarà attivata alcuna attività trapiantologica del Fegato, che come hanno affermato e ribadito negli ultimi giorni Il Presidente Rossi e l’Assessore Saccardi, verrà svolta nel Centro di Pisa. Tuttavia sarà avviata e strutturata una attività di Chirurgia Epatica e Biliare, di rilievo nazionale sia per l’assistenza che per la didattica che per la ricerca, grazie all’attivazione dall’8 gennaio 2019 del comparto A con le nuove sale operatorie.
In questo scenario si inserisce il percorso di riorganizzazione del Trauma Center di Careggi che vede nella programmazione aziendale, Delibera DG 677/2018, “aggiornamento del Piano Strategico Pluriennale dell’AOU Careggi 2018-2024 approvato con delibera 788 del 22-12-2017” e nella Relazione Sanitaria del Comparto Operatorio del Direttore Sanitario del 23 febbraio 2017, n. Prot. 4807, lo sviluppo una dotazione finale di 22 sale operatorie poste ad un unico piano altamente integrate sia in termini logistici, organizzativi che tecnologici poste in due blocchi contigui: Blocco A dedicato prevalentemente ad attività angiografiche ed elettrofisiologia, composte da 7 sale operatorie; Blocco B, dedicato prevalentemente ad attività chirurgica open, laparoscopica e angiografica, composto da 15 sale operatorie.
I Comparti operatori A e B si estendono rispettivamente per:
- COMPARTO OPERATORIO B circa 4.000 mq di superficie comprendenti 15 Sale Operatorie, di dimensioni che vanno dai 55 mq fino ad un massimo di 105 mq ciascuna, e dei locali di supporto alle attività (spogliatoi, locale passamalati, area tecnica, locali storaggio ed esecuzione di sterilizzazione, locali tecnici di lavaggio di sonde endoscopiche, area relax, stanze per i Coordinatori di comparto, magazzini per dispositivi medici, magazzini di materiali per perfusionisti).
- COMPARTO OPERATORIO A circa 1500 mq di superficie comprendenti 7 Sale Operatorie di dimensioni che vanno dai 55 mq fino ad un massimo di 80 mq ciascuna, e dei locali di supporto alle attività (spogliatoi, locale passamalati, area tecnica, locali storaggio, area relax, stanze per i Coordinatori di comparto).
Nei comparti operatori A e B, in attività sulle 24 H, per dare una dimensione delle attività lavoreranno a regime, nelle giornate dal Lunedi al Venerdi, saranno impegnai una media di 140 medici chirurghi e anestesisti, 100 infermieri, 60 operatori sanitari e 14 tecnici per turno. Il numero medio di interventi in orario diurno per i due comparti è previsto in circa 60 pazienti, con lo sviluppo di circa 16.000 interventi/anno. Questo è il frutto di investimenti regionali che proiettano Careggi nell’arena competitiva nazionale ed internazionale con la filosofia e l’impostazione che il paziente è al centro di tutto.
Fonte: AOU Careggi - Ufficio Stampa