Superati i valori di PM10, vietati fuochi all'aperto tra Empoli e Santa Croce
L’Arpat, Agenzia regionale per la Protezione ambientale della Toscana, ha comunicato oggi, venerdì 4 gennaio, il raggiungimento del livello di criticità 2 nell'area di superamento denominata “Comprensorio del Cuoio di Santa Croce sull’Arno”, a cui il territorio del Comune di Empoli, come altri della zona, fa riferimento.
L’agenzia ha rilevato 4 superamenti consecutivi del valore limite per la media giornaliera del PM10 negli ultimi 7 giorni e sono previsti altri 3 giorni con condizioni meteo critiche per questo il livello dell’Indice di Criticità per la Qualità dell'Aria (ICQA) è 2.
Pertanto, ai sensi della Delibera della Giunta Regionale Toscana 814/2016, è stata emessa, come provvedimento contingibile, un’ordinanza a tutela della salute dei cittadini, per la riduzione delle emissioni inquinanti di PM10 e NO2. Ecco il link al documento: https://www.empoli.gov.it/ordinanza-n-2-del-4-01-2019-divieto-fuochi-lotta-pm10-no2.
L’obiettivo è quello di limitare le emissioni dalle principali fonti di inquinamento rappresentate dall'abbruciamento all'aperto dei residui vegetali, considerato peraltro che permangono condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione degli inquinanti nell’aria, condizioni che non si prevede possano mutare sostanzialmente nei prossimi giorni.
Con questa ordinanza si vuol proteggere la salute dei cittadini ed evitare l’esposizione agli inquinanti che sono particolarmente dannosi per le fasce più sensibili della popolazione.
DIVIETO - Nel provvedimento si ordina il divieto di accensione di fuochi all'aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro a partire da oggi, venerdì 4 gennaio e fino a martedì 8 gennaio 2019, per un totale di 5 giorni. Inoltre si invitano i cittadini a limitare l’uso dei mezzi di trasporto privati, privilegiando quelli pubblici o altri a basso impatto ambientale.
Dopo i 5 giorni di validità dell’ordinanza il provvedimento potrà essere nuovamente emanato, fino al 31 marzo, ogni volta che perverrà una comunicazione da parte di Arpat relativa al raggiungimento del livello di criticità 2.
Tutti i contravventori saranno puniti a termini di legge. Il Comando della Polizia Municipale è incaricato di provvedere alla verifica dell’esecuzione di quanto disposto e di assumere le eventuali iniziative previste in caso di inadempienza secondo quanto indicato dalla vigente normativa. Si invita la cittadinanza a segnalare alla Polizia Municipale eventuali casi di abbruciamento, ricordando che il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale comporterà una denuncia penale ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.
La decisione a Montopoli
Firma anche Castelfranco
Il Comune di Castelfranco, come gli altri del Comprensorio, ha emesso una ordinanza a firma del vicesindaco Lida Merola per il divieto di accensione di fuochi all'aperto e abbruciamenti di sfalci, potature, residui vegetali o altro a partire dal giorno 05.01.2019 e fino al giorno 10.01.2019 per un totale di 5 giorni. Questo per contrastare il fenomeno dell'inquinamento causato dalla Pm10.
Divieto a San Miniato
Il Sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, in attuazione dei Piani di settore, ha firmato l’ordinanza con cui vieta, fino all’8 gennaio, l'accensione di fuochi all'aperto e invita a limitare l'utilizzo degli impianti di riscaldamento e delle automobili prediligendo i mezzi pubblici, attivando i relativi controlli.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito degli sforamenti dei limiti di emissioni di PM10, le polveri sottili, registrati dalla centralina situata in zona Coop a Santa Croce sull'Arno a causa delle condizioni atmosferiche in atto che hanno provocato un’impennata delle emissioni di polveri sottili tale che, tra fine dicembre ed inizio gennaio, le stesse hanno fatto registrare il superato la soglia per quattro volte. Il Sindaco dichiara: “mi appello, oltre che ai divieti dell’ordinanza, anche al senso civico dei cittadini e delle cittadine e chiedo loro di cercare di contemperare le legittime esigenze di riscaldamento delle abitazioni e di mobilità, con la necessità di collaborare attivamente a mantenere un ambiente sano per tutti”.
Fonte: Ufficio stampa