Degrado, Il Padule e Terra Nostra stanno con Spinelli: "Guardie 'riciclate' per il WWF"
Le associazioni di proprietari del Padule di Fucecchio della provincia di Firenze (Associazione Il Padule) e della provincia di Pistoia (Terra Nostra Unita) sono solidali con il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli per le sue dichiarazioni in merito alla mancata segnalazione, da parte delle guardie del WWF nel Padule di Fucecchio, di numerose e gravi situazioni di degrado ambientale: abbandono di rifiuti, sversamento di liquami inquinanti, taglio di specie vegetazionali protette in Padule e nei boschi delle Cerbaie.
Vedendo sulla stampa la risposta immediata, risentita e offensiva, del delegato WWF della Toscana, Roberto Marini, abbiamo avuto l’impressione che si sia trattato di una risposta isterica da parte di chi è stato punto nell’orgoglio.
Le nostre associazioni si chiedono se sia opportuno che il WWF, che si vanta di essere paladino dell’ambiente, si avvalga di guardie “riciclate” da altre associazioni o addirittura allontanate da queste perché ritenute non idonee (e qui nei dintorni ne abbiamo degli esempi). E ci chiediamo anche se sia sufficiente essere animati da pregiudizi nei confronti della caccia e sorvolare su situazioni di degrado ambientale ben più pericolose dei cacciatori per diventare guardie.
Vediamo spesso cacciatori catalogati indistintamente come bracconieri, anche sulla stampa, che poi, in realtà, sono richiamati per piccole infrazioni causate da una legge sulla caccia molto ambigua e che da adito a varie interpretazioni tanto che alcune sanzioni rilevate da questi “paladini dell’ambiente” si sono rivelate infondate.
Come associazioni di proprietari, comprendenti anche molti cacciatori, vigileremo affinché questa sorveglianza venatoria venga svolta in modo corretto e adeguato senza che ci sia da parte di chi la effettua un abuso di potere e verificheremo anche eventuali omissioni di atti d’ufficio.
A tutti sta a cuore l’ambiente Padule e a noi padulani in particolar modo ma non è togliendo i cacciatori che lo salveremo, tutt’altro.
E poi notiamo con stupore che alcune associazioni, che si definiscono amiche del Padule, sostengono che dell’argomento rifiuti non si sia mai parlato nelle assemblee della Consulta del Padule. In realtà nella Consulta abbiamo dibattuto in tantissime occasioni della discarica che sversa i propri liquami nel canale del Terzo e degli abbandoni indiscriminati di rifiuti da combattere. Ricordiamo che la Consulta è un organo propositivo, di dialogo, e non operativo. Un organo che si rivolge alla Regione Toscana quale ente competente in materia di riserve naturali. Forse anche queste associazioni hanno la memoria un po’ corta.
Come proprietari apprezziamo il fatto che un sindaco del paese di cui il Padule porta il nome finalmente si sia fatto sentire e abbia denunciato le cose che non vanno.
Associazioni Il Padule e Terra Nostra