Rifiuti non segnalati da guardie ambientali, botta e risposta Spinelli-WWF
Spinelli chiede un impegno maggiore a tutela del Padule e dei boschi delle Cerbaie per combattere abbandoni di rifiuti
Pneumatici, frigoriferi, sacchi di immondizia, lastre di cemento-amianto: un’oasi naturalistica di pregio come il Padule di Fucecchio è costretta ancora oggi a fare i conti con l’inciviltà di alcuni cittadini che abbandonano lungo le strade e lungo i fossi ogni genere di rifiuto. Un malcostume che il Comune di Fucecchio sta cercando di combattere attraverso continue campagne di sensibilizzazione e intensificando i controlli. Il sindaco Alessio Spinelli chiede adesso anche la collaborazione delle guardie ambientali volontarie, come quelle del WWF che a dicembre sono state presenti in gran numero nella zona del Padule e nei boschi delle Cerbaie.
“Tutti coloro che abitano nella zona del Padule come il sottoscritto – dichiara Spinelli – hanno visto che nei giorni scorsi le guardie ambientali volontarie erano presenti in gran numero. La cosa che però mi ha colpito, e che anche alcuni cittadini mi hanno segnalato, è che queste non abbiano segnalato alcuna situazione di degrado o i gravi danni all’ambiente commessi da ignoti che raccolgono specie di piante protette. Abbiamo visto addirittura mezzi della guardie ambientali parcheggiati accanto a rifiuti abbandonati senza che venisse fatta nessuna segnalazione tanto che dopo alcuni giorni i rifiuti erano ancora nello stesso luogo, tra lo stupore dei cittadini. Non so quale sia il miglior modo di interpretare il ruolo della vigilanza ambientale ma credo che la tutela del territorio, sia dall’abbandono di rifiuti che dalla razzia di piante protette, rappresenti uno dei compiti principali di coloro che volontariamente intendono proteggere l’ambiente. Di questa attività purtroppo nel Padule di Fucecchio non c’è traccia. Se il compito di queste associazioni, invece, è soltanto quello di controllare i cacciatori, compito per altro importantissimo e apprezzato, è bene che lo dichiarino. La tutela dell’ambiente comprende tante attività, non si esercita certo soltanto controllando un porto d’armi. L’abbandono di una lastra di cemento-amianto o di un frigorifero nel bel mezzo di un’oasi naturalistica credo che faccia danni molto gravi e meritevoli di particolare attenzione”
La risposta di Roberto Marini, delegato regionale del WWF per la Toscana
In un recente intervento sulla stampa, il Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, critica pesantemente quelle che lui definisce “Guardie Ambientali Volontarie del WWF”, parlando di “eccessivi controlli ai cacciatori e di scarsa attenzione nei confronti di altre problematiche ambientali”. Consigliamo per il futuro che, piuttosto che riferire in maniera superficiale l’opinione
non verificata di alcuni cittadini, il Sindaco si informi meglio, se non altro per ruolo istituzionale che riveste.
Nel Padule di Fucecchio è in corso un campo antibracconaggio del WWF Italia, che non vede coinvolte “Guardie Ambientali Volontarie”, ma bensì “Guardie Particolari Giurate con decreto ittico venatorio” che, come dice il nome, hanno competenze esclusive e specifiche nel campo della caccia e della pesca, peraltro attribuite da norme nazionali.
E' ovvio che Spinelli comprenderà benissimo come tale attività risultino di fondamentale importanza in una area umida che, oltre ad essere interessata da due Riserve Naturali Regionali, è
Sito di Interesse Comunitario, Zona di Protezione Speciale e area di interesse internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar.
Ci domandiamo invece come sia possibile che un amministratore e rappresentante pubblico, sembri non conoscere il piano nazionale antibracconaggio predisposto appositamente nella Conferenza Stato-Regioni per combattere i comportamenti a danno della fauna selvatica, in speciale modo verso le specie acquatiche. Visto il forte ridimensionamento di altri organi di vigilanza come la Polizia Provinciale, ci aspettavamo che un amministratore locale avrebbe accolto con maggiore entusiasmo l’aiuto di personale volontario che opera per la difesa della fauna, patrimonio indisponibile dello Stato e della comunità internazionale, ma evidentemente la riconoscenza non è di questo mondo.
Per quel che invece riguarda altre criticità ambientali, come l’abbandono di rifiuti sul territorio, risulta paradossale che un Sindaco, autorità competente in materia, si lamenti con gli
organi di vigilanza volontaria, invece di intervenire lui con tutti mezzi a propria disposizione per risolvere il problema. Di fronte ad una discarica abusiva le Guardie Ittico Venatorie
possono fare (e spesso fanno) soltanto una segnalazione al Comune interessato, come farebbe qualsiasi semplice cittadino, mentre le Guardie Ambientali Volontarie (G.A.V.) citate all’inizio,
possono effettivamente intervenire come Pubblici Ufficiali con funzioni di Polizia Amministrativa redigendo tutti i relativi atti di competenza.
Come ovviamente il Sindaco saprà, l a Regione Toscana con la L.R. 30/2015 ha di fatto congelato l’operatività in materia ambientale di tutte le Guardie Ambientali Volontarie ( G.A.V.), se non attraverso apposite convenzioni con gli enti locali che solo ora iniziano a prendere luce in alcuni Comuni della Toscana.
Quindi, ricapitolando a vantaggio dell'informazione nei confronti del Sindaco, anche le Guardie WWF che operano sul territorio del Padule di Fucecchio, lo fanno esclusivamente con
competenza su caccia, pesca e tutela animali. Di conseguenza (sempre per la dovuta informazione nei confronti del Sindaco), per quanto concerne l’intervento su discariche ed abbandoni di rifiuti, le suddette Guardie WWF non hanno nessun potere di intervento se non quello che ha il semplice cittadino nel segnalarlo al Comune; al Comune (nel caso in questione lo stesso che amministra il Sindaco Spinelli) spettano poi gli atti di indagini, accertamenti e le relative ordinanze di rimozione dei rifiuti stessi.
A questo punto il Sindaco Spinelli dovrebbe spiegare perché sul territorio del Padule, al momento, non ci sono G.A.V. operative: con il passaggio delle competenze dalle Province alla
Regione, è stata infatti bloccata l’attività di centinaia di guardie volontarie provenienti da varie e tra loro diverse associazioni. Solo recentemente alcuni Comuni, anche tramite la partecipazione ad un apposito bando regionale, hanno iniziato a stipulare convenzioni con gruppi locali di G.A.V. che possono fornire un concreto aiuto nella prevenzione e repressione di una serie piuttosto ampia di violazioni ambientali.
Non risulta però che il Comune di Fucecchio sia fra questi, anzi da quello che abbiamo potuto leggere sulla stampa, questi avrebbe finora stretto accordi solo con associazioni di volontari
non aventi personale con la qualifica di G.A.V., i quali possono fornire solo una generica azione superficiale di controllo, in mancanza di quelle funzioni di Pubblico Ufficiale e di Polizia
Amministrativa necessarie per intervenire legittimamente ed in autonomia, per poi nel merito informare la relativa Autorità Amministrativa e/o Giudiziaria.
Auspichiamo che il Sindaco, che tra l'altro ha anche la delega alla Polizia Municipale nell’Unione dei Comuni ed è il Presidente della Consulta del Padule di Fucecchio, utilizzi questi ruoli per migliorare concretamente la situazione, facendosi promotore del rispetto totale della legalità in campo ambientale. Proponiamo quindi al Sindaco Spinelli, visto che probabilmente non riesce con la sua Polizia Municipale a tenere sotto controllo tutto il suo territorio, di fare richiesta alla Regione Toscana al fine di attivare in convenzione, sia sul suo comune che su quelli rivieraschi del Padule di Fucecchio, il servizio di Vigilanza Ambientale (G.A.V.), in modo che a quel punto le nostre Guardie possano operare con funzioni di Polizia Amministrativa sui vari illeciti ambientali quali rifiuti, discariche, abbandoni, tutela delle piante protette, vincolo paesaggistico, incendi boschivi, e altre normative ambientali.
Ci premuriamo di informare il Sindaco che la nostra proposta di convenzione sarebbe a costo gratuito per l’Amministrazione di Spinelli.
La controrisposta del sindaco Spinelli
“Ho chiesto la collaborazione di tutti per combattere l’abbandono dei rifiuti nel Padule di Fucecchio: al di là dei ruoli e delle competenze credo che ognuno di noi, cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni, possa fare qualcosa per tutelare l’ambiente”. Con queste parole il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli puntualizza il proprio intervento e risponde al WWF.
“Poi - prosegue il sindaco - leggo la risposta del delegato regionale del WWF, Roberto Marini, che cita con dovizia di particolari tutte le normative e le disposizioni per informarci che le “Guardie Particolari Giurate con decreto ittico venatorio” del WWF non hanno competenza sulla materia ambientale e che loro possono soltanto segnalare eventuali abbandoni. Perfetto! Visto che sono presenti in gran numero in Padule da giorni, mi sarei aspettato di riceverle queste segnalazioni. E invece, è bene che tutti lo sappiano, di segnalazioni da parte loro ad oggi non mi pare di averne vista neppure una. Quindi è inutile che il rappresentante del WWF replichi appellandosi a tutto il gergo della burocrazia, la sua “lezione sulle normative”, con la pretesa quasi grottesca che la polizia municipale di tutti i comuni, possa controllare ogni angolo dei 1700 ettari del Padule, non serve a niente. Il Comune di Fucecchio ha chiesto la collaborazione di tutti: ci sono associazioni che hanno risposto e che collaborano quotidianamente e ce ne sono altre che invece lo fanno molto meno. Del fatto poi che le guardie del WWF portino avanti i loro impegni in maniera precisa e rigorosa contro il bracconaggio io sono molto felice e sto totalmente dalla loro parte. Ma non credo che questa attività sia in contrasto con un impegno a segnalare eventuali discariche o rifiuti abbandonati, senza che nessuno gli imponga di portali via. Ad oggi, mi dispiace per il WWF, ma la collaborazione sul versante della lotta all’abbandono dei rifiuti nella riserva naturale del Padule è venuto soltanto da altre associazioni. Occorrerebbe molta più prevenzione che repressione, su tutta l’attività che viene fatta: mi auguro che in futuro ci sia una collaborazione più fattiva e che questa possa stemperare la polemica che ho letto nella replica del WWF. Anche perché sono sicuro che quelli legati alla tutela ambientale siano obiettivi condivisibili”.