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Servizi integrati nel Pratese, si parte con le aree di non autosufficienza e disabilità

La convenzione sottoscritta ieri da AUSL, Sds e i Comuni dell’area pratese prevede il passaggio alla gestione diretta delle attività socio assistenziali e socio sanitarie alla Società della Salute. Il programma si attuerà in due fasi: da gennaio prenderà avvio l’ integrazione socio sanitaria che comprende le aree disabilità e non autosufficienza. Successivamente, solo dopo una attenta valutazione dei risultati raggiunti, è prevista l’estensione alle aree di salute mentale e dipendenze.

“Rispetteremo un cronoprogramma - sottolinea Lorena Paganelli, direttore Sds - grazie al quale per la nuova gestione dell’area disabilità e non autosufficienza, contiamo di andare a regime entro sei mesi. Il nostro obiettivo è quello di offrire un servizio migliore alle famiglie che avranno un interlocutore unico. Per fare questo alcune procedure dovranno essere sostituite ma il cittadino, nel frattempo, troverà attivi ed efficienti gli stessi servizi di sempre”.

L’investimento dell’AUSL Tc e dalla SdS area pratese per il 2019 di oltre 40 milioni di euro, è stato inserito nel Programma Operativo Annuale (POA) approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea dei soci della Società della Salute.

Nel POA, documento di programmazione annuale, sono declinate tutte le attività e le azioni da conseguire nel settore sociosanitario e socio assistenziale dell’area territoriale. Un vero e proprio progetto dettagliato che comprende cinque macroaree di intervento: Cure primarie, Sociosanitaria, Socioassistenziale, Promozione e prevenzione della salute e contrasto alla violenza di genere.

Gli interventi previsti nel POA

Per il 2019 i programmi esaminati sotto la lente di ingrandimento sono riferiti a cinque importanti obiettivi: Garantire la salute come risorsa, lotta alla povertà, mettere al centro la persona, semplificare l’accesso ai servizi e tutelare la fragilità. L’indicazione dei programmi scelti per il prossimo anno è frutto dell’analisi dei dati indicati nel Profilo di salute dell’area pratese, strumento che fotografa lo stato di salute generale della popolazione e contiene anche indicatori di monitoraggio relativi alla valutazione dei percorsi assistenziali e dei servizi territoriali.

Nel Piano sono stati confermati progetti in continuità anche per il nuovo anno riferiti alle cinque macroaree di intervento ed inseriti nuove progettualità

Nel dettaglio, per quanto riguarda gli anziani non autosufficienti, sono stati inseriti due progetti: il primo per potenziare e diversificare le risposte nelle RSA attivando moduli specialistici e moduli a bassa intensità., il secondo rivolto alle persone con Alzheimer ed ai loro familiari con l’obiettivo di garantire un sostegno attivo ed opportunità di formazione ed inclusione. Nell’area della disabilità sono stati confermati i programmi “Vita indipendente” e “Gravissime disabilità” per il sostegno dell’autonomia abitativa personale e sociale e sono inserite nuove progettualità riguardo gli inserimenti socio-terapeutici in ambiente lavorativo e l’avvio di percorsi propedeutici all’autonomia abitativa. Nell’ambito delle Cure primarie, è previsto un rafforzamento della “rete consultoriale” oltre allo sviluppo dei posti letto di cure intermedie. Sempre in questa macroarea è in programma l’apertura di un percorso per assicurare i prelievi ematici ai pazienti oncologici nei presidi territoriali di residenza e al domicilio. Nell’area sociosanitaria si evidenzia il progetto GAP, per lo sviluppo di forme innovative di presa in carico dei soggetti con problemi di gioco d’azzardo patologico. Nel settore della promozione e educazione alla salute, è stato approvato il progetto “Riversibility” che vede nella riqualificazione dell’area pubblica lungo il fiume Bisenzio una opportunità per promuovere sani stili di vita nella comunità.

Infine, per quanto riguarda l’obiettivo Lotta alla povertà, nel settore socio assistenziale si segnala il progetto “Stazioni” che prevede un’attività di mediazione in strada, primo contatto ed orientamento verso i servizi territoriali per persone in difficoltà e senza fissa dimora.

Fonte: Ufficio stampa

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