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Museo Marino Marini, prorogata la mostra di Fabio De Poli

“Il rispetto delle fedi, segno di tolleranza e dialogo tra i popoli, è un valore universale aperto alle culture, alle tradizioni, alle origini, alle lingue di tutto il mondo”. E’ questo il tema e il principio su cui si fonda la realizzazione della nuova opera di Fabio De Poli, ideata e creata dall’artista per la Fondazione Marino Marini nell’ambito del progetto “Presepe d’Artista”. I Re magi, il pannello che si presenta come un secondo quadro narrativo rispetto al tema della Natività, trattato nella prima opera del maestro genovese, offre un nuovo spunto creativo e interpretativo legato all’iniziativa promossa dalla Fondazione. Il “Presepe d’Artista” è un appuntamento atteso e apprezzato dalla città. La formula originale che lo caratterizza è volta, ogni anno con linguaggi diversi, a rendere protagonista un autore che sperimenta idee, materiali e visioni artistiche sulla realizzazione del tema legato alla tradizione spirituale.

I Re Magi, opera allestita negli spazi del Palazzo del Tau, è stata presentata questa mattina ad un pubblico speciale. Sono i bambini del laboratorio artistico "Il Pescatore delle idee" che lo stesso De Poli ha tenuto nell’atelier didattico del Museo ad aver assistito alla presentazione, in anteprima, del quadro che narra attraverso l’utilizzo di una tecnica mista (carta e cartoncino) l’arrivo dei Re Magi. Lo scenario è quello di un teatrino dal quale in versione tridimensionale emergono tre figure, tre personaggi che poco somigliano ai nobili attinenti alla tradizione, identificati come sacerdoti, saggi e astronomi.

“Gaspare, Baldassarre e Melchiorre sono in realtà tre indiani - dichiara l’artista Fabio de Poli - le prime persone venute a conoscere la sacra famiglia e si dirigono verso Gesù Bambino a rendergli omaggio tenendo in mano i valori preziosi della multiculturalità, dell’accoglienza, della cultura delle differenze e dell’abbattimento dei muri sociali che ci tengono lontani e distanti, la mia rielaborazione di questa scena della tradizione cristiana è volutamente infarcita di messaggi che offrono occasioni di riflessione sulla conoscenza reciproca, sulla valorizzazione delle culture e delle diverse identità, a prescindere dai loro territori di provenienza, sono messaggi di solidarietà, pace e condivisione”. Un tema che ha anche dei riferimenti letterari ispirati ad una filastrocca di Gianni Rodari che il maestro De Poli ha letto ai bambini, provenienti dalle scuole del territorio pistoiese, in occasione dell’inaugurazione. I bambini sono stati coinvolti in un laboratorio che li ha visti sforbiciare, colorare, incollare tessere di fantasia e creatività sull'immagine del Pescatore delle idee di Fabio De Poli che ha fornito a tutti i partecipanti un'ispirazione comune.

L’occasione è stata utile anche per annunciare la proroga della personale di Fabio De Poli, accolta nella sala espositiva del Museo pistoiese. La mostra “1980199020002010”, curata da Leonardo Farsetti e connessa al ciclo espositivo Presepe d’Artista, è stata prorogata fino al 20 gennaio 2019. Quello che De Poli espone al Museo Marino Marini è il nuovo lavoro antologico che attraversa l’impegno di due anime, l’artista e l’uomo, intento ad analizzare il mondo all’unisono, dagli anni Ottanta ai giorni nostri. L’evento rappresenta la prima tappa di un ciclo espositivo che permetterà all’artista di condurre in viaggio, nelle città italiane e toscane, un percorso artistico lungo quarant’anni.

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