Torna la Befanata dei Poeti nella vigilia dell’Epifania ovvero la tradizione della cosiddetta Befanata lirica, antichissimo gioco di società in poesia, conosciuto nel mondo delle accademie
fiorentine già nel XV° secolo, poi ripreso con modi e forme parzialmente diverse in quello contadino.
E così è arrivato fino agli anni Settanta dello scorso secolo per poi quasi scomparire, rimanendo nel ricordo di qualche appassionato. Almeno fino a qualche anno fa quando la Befanata dei poeti, l’antico gioco, veniva riproposto in quel di Faltognano di Vinci, presso il vecchio circolo della casa del popolo, nelle stesse forme cinquecentesche, con l’uso delle cosiddette polizze da parte degli ospiti, il poeta o i poeti chiamati a improvvisare su temi scelti dai commensali, con soggetti non più paesani – come nella versione storica per tale motivo spesso finita a sberleffi – bensì su eventi e personaggi dell’ultimo anno.
Il contrasto o il canto più applaudito consacra alla fine della serata l’evento o il personaggio dell’anno appena trascorso. Per questa riscoperta e il rinnovo dell’antica tradizione, la Befanata lirica di Faltognano, grazie anche alla candidatura del Comune di Vinci e del Comitato Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa, è stata dichiarata nel 2017 un “patrimonio” della Rete Italiana di Cultura Popolare, storica istituzione fondata e diretta per anni dal prof. Tullio Di Mauro.
Sabato 5 gennaio 2019, alle ore 20, presso il Circolo Casa del Popolo di Faltognano tre “befanari” d’eccezione, rappresentanti diverse generazioni di poeti toscani, Realdo Tonti, Marzio Matteoli e Fabrizio Ganugi, aspettano avventori curiosi e giocosi per scegliere e cantare secondo l’uso antico le befane dell’anno appena trascorso, nel corso di una cena spettacolo con
menu e rime toscane. La prenotazione è d’obbligo fino a esaurimento dei posti disponibili, telefonando ai seguenti numeri 338/6640772 – 349/5293253.
L’evento quest’anno è patrocinato, per la prima volta, non soltanto dal comune di Vinci ma anche da quello di Castelfiorentino, un altro territorio che ha conosciuto per secoli l’uso della
befanata lirica.
Il Montalbano chiama e la Valdelsa risponde, secondo lo spirito della tradizione, in un anno importante per l’intero circondario impegnato a celebrare i cinquecento anni dalla morte di
Leonardo, a cui questa edizione è dedicata. “ Non è una forzatura apparentare Leonardo alle befanate, come all’apparenza potrebbe sembrare. Abbiamo la certezza di poeti amici e conoscenti del nostro concittadino, come Antonio Cammelli detto il Pistoia, talvolta confuso addirittura con il “Vinci”, suoi contemporanei, che ben conoscevano tale tradizione toscana,
riproponendola nelle corti da entrambi frequentate, da quella estense a quella milanese.
"Anche la tradizione del Pasquino romano ha un’origine toscana, legata proprio al nostro territorio, in particolare della Valdelsa", tiene a sottolineare Nicola Baronti Consigliere e autore
nel 2011 del volume “Befanate e scherzi in poesia” (Sarnus Editore) che ha consentito la riscoperta dell’antica tradizione.
"Ma di quante altre e di importanti il nostro territorio è ricco - sottolinea Alessandro Alderighi, Presidente del Comitato Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa - spesso sopravvissute in piccole frazioni o apparentemente dimenticate. Il nostro Comitato è nato proprio per riscoprire e conservare tali patrimoni, valorizzarli e farli conoscere. La “Befanata lirica” è un esempio che spero possa essere ben presto imitato in altri comuni. Speriamo che quest’anno la Befana ci faccia anche il regalo di una sede stabile per le nostre attività, ma soprattutto per la fruizione di un vero e proprio Centro di Documentazione per le Tradizioni popolari dell’Empolese-Valdelsa dove I Comuni aderenti acquisiranno la Qualifica di “Soci Fondatori”. Ad oggi aderiscono al Comitato promotore i Comuni di Cerreto Guidi, Vinci, Montespertoli, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Fucecchio e Castelfiorentino.
Dal 2016 al 2018 sono stati attivati sette “Tavoli territoriali”, con autorevoli esponenti della cultura popolare del Circondario e con le nostre iniziative possiamo certamente
affermare di aver raggiunto una “Comunità diffusa” di oltre mille componenti: #in1000perlaculturapopolare. Intanto non resta che goderci questa festa antichissima, dalle pendici del Montalbano e con una vista stupenda, ascoltare il canto della Befana rivolto all’Empolese Valdelsa, con echi in tutta quanta la Toscana.
Fonte: Centro di Documentazione Tradizioni popolari Empolese Valdelsa
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