Ultimo fine settimana per visitare la mostra sulla 'Grande Guerra' 1915-1918
Le ultime occasioni per visitarla saranno sabato sera (ore 21.00-23.30) e domenica (ore 17.30-19.30/21.00-23.00) poi la mostra sulla “Grande Guerra” 1915-1918 chiuderà i battenti. Immagini, cimeli, centinaia di documenti inediti, perfettamente conservati per cento anni, ritroveranno così il loro “riposo” naturale nell’archivio comunale e nei fondi privati dove erano stati reperiti o riprodotti. Una testimonianza importante dei quattro lunghissimi anni che sconvolsero il mondo. Un evento che cambiò per sempre il corso della storia: anche a Castelfiorentino.
Al Ridotto del Teatro del Popolo (Piazza Gramsci) questo fine settimana sarà possibile visitare l’ultima volta la mostra fotografica e documentaria allestita in occasione del Centenario della fine della prima guerra mondiale, la cui apertura è stata prorogata anche per consentire una più razionale organizzazione delle visite scolastiche guidate (il martedì e giovedì mattina).
Una mostra che racconta la guerra vissuta “al fronte”, dai soldati, e “lontano dal fronte”, dalle persone comuni, che comunque presero parte al clima generale di mobilitazione civile, agricola, industriale. Lettere, foto, cartoline inviate dai soldati di Castelfiorentino ai loro familiari, ma anche numerosi documenti inediti che attestano l’intensa attività dei Comitati di soccorso per le famiglie dei richiamati alle armi, il ruolo delle donne, la propaganda nelle scuole, l’accoglienza dei profughi dopo Caporetto. Ancora, lettere del Commissario regio che certificano gli encomi, le medaglie e riconoscimenti per quei soldati e ufficiali che distinsero in battaglia per il loro valore, l’entusiasmo dei primi volontari (fra i quali, uno giovanissimo, di appena 12 anni!), il dramma dei prigionieri, i “ragazzi del ‘99”, tanti protagonisti minori finora dimenticati. Nelle vetrine si possono ammirare anche numerosi cimeli, fra cui una uniforme del reggimento cavalleggeri, manuali e strumenti di puntamento dei cannoni, berretti originali dei soldati (ci sarà anche un fez rosso da bersagliere), fasce e alamari, accendini e una daga. Infine, una selezione di giornali originali dell’epoca.
“Attraverso l’articolazione di ben tre poli espositivi fra cui il quello del Ridotto aperto fino a domenica prossima – sottolinea il Vicesindaco Claudia Centi – abbiamo ricordato degnamente questo Centenario sulla “Grande Guerra 15/18”. La mostra è stata molto apprezzata dalla popolazione e anche dagli studenti delle scuole, medie e superiori, che l’hanno visitata al mattino dimostrando grande attenzione e interesse. Ringrazio pertanto tutte le associazioni – come la Società Storica della Valdelsa l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – che insieme alle famiglie castellane hanno collaborato alla ricostruzione di questo periodo cruciale, finora poco conosciuto, della nostra comunità”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa