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“La misura dell’uomo”: il nuovo giallo di Marco Malvaldi, con protagonista un insolito Leonardo da Vinci
“Egli era un genio, vale a dire, un uomo che compie in modo superlativo e senza sforzo, qualcosa che molte persone non riescono a fare neppure con il massimo impiego delle loro capacità”.
Così diceva Robertson Davies, scrittore canadese, senza probabilmente far riferimento al Genio di Leonardo da Vinci, o forse si, non è dato saperlo. La cosa certa, è che Leonardo non fu semplicemente un genio: fu Il Genio. Fu pittore, scultore, architetto, matematico, ingegnere, astronomo, fisico, naturalista, chimico, e perché no? Investigatore. Si perché, più di ogni altro uomo, ha investigato in ogni campo possibile ed inimmaginabile, attraverso i suoi studi, le sue scoperte e le sue invenzioni.
A cinquecento anni dalla sua morte, Marco Malvaldi, scrittore toscano, rende omaggio al Genio con un giallo “La Misura dell’uomo”, dove ne è protagonista. Troviamo così, un insolito Leonardo da Vinci nei panni di Detective: arrivato a Milano presso gli Sforza, dove gli è stata commissionata da Ludovico il Moro una statua equestre alta più di 7 metri, si troverà invece a dover risolvere uno strano caso di omicidio. Infatti, un uomo è stato trovato senza vita, sul corpo non appaiono segni di violenza, eppure la sua morte desta gravi sospetti. Bisogna allontanare le ombre dalla peste e dalla superstizione. il Genio ci riuscirà? Per scoprirlo, non vi resta che leggere il libro!
Giulia Meozzi