Tramvia industriale, il rilancio dell'idea Cisl per l'Osmannoro
Visto che oggi stanno crescendo anche nuove sensibilità industriali, fino a qualche tempo fa completamente ignorate, vogliamo rilanciare una nostra idea, più volte avanzata anche con proposte concrete, per comprendere nel servizio metropolitano l’area più industrializzata dell’intera Toscana, quella dell'Osmannoro.
Su questo tema già nel 2015, a primavera e ad ottobre, abbiamo promosso, assieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro congiunto con gli assessori ai trasporti del Comune di Firenze e della Regione Toscana. A loro sottolineammo l’importanza di prevedere un servizio pubblico per portare i lavoratori dalla stazione di Firenze SMN alla zona industriale di Osmannoro con un collegamento veloce ed efficace, facendo presente che attualmente il servizio di autobus è insufficiente e che quell’area è lontana sia dalla linea 2 che dalla 4 della nuova tramvia. Le istituzioni si impegnarono a valutare le soluzioni possibili, come l’istituzione di un servizio diretto di autobus con corsie preferenziali, uno scambio puntuale nelle are previste fra tramvia e autobus e anche una analisi attenta dei nuovi tracciati della tranvia non ancora definitivi.
Da allora abbiamo continuato la nostra battaglia partecipando a riunioni, convegni, iniziative e come Fit-Cisl abbiamo anche fatto delle proposte che riproponiamo in quanto crediamo ancora attuali e fattibili:
La prima soluzione riguarda la tramvia n° 4, che per raggiungere Campi Bisenzio potrebbe tagliare dalle Piagge con una linea retta l’area dell'Osmannoro, in modo da servire tutta la zona industriale. La garanzia che il servizio sarebbe sempre al pieno delle potenzialità è offerta dalla popolazione di Campi.
La seconda soluzione chiama in causa la tramvia n° 2 per l’aeroporto, il cui tracciato prevede di arrivare al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino passando dalla Stazione FS di Castello. In questo caso proponiamo che dal Polo si prosegua in direzione retta per ricongiungersi alle Piagge con la linea 4, chiudendo un anello molto importate per la viabilità.
Visto che oggi abbiamo riscoperto anche una vocazione industriale e manifatturiera con know-how unico e specificità di eccellenza anche sul piano della ricerca, andiamo avanti in questa direzione, agevolando le migliaia di lavoratori che tutte le mattine devono raggiungere l’Osmannoro. Ora o mai più, visto che per i prossimi 20/30 anni, nessuno ci rimetterà le mani.
Fonte: Cisl Toscana - Ufficio stampa