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La stazione di Tassignano diventerà casa delle associazioni e coworking

L'intero immobile della stazione ferroviaria di Tassignano è passato nelle mani dell'amministrazione comunale. Un traguardo importante per l'amministrazione guidata dal sindaco Luca Menesini, perché dà la possibilità all'amministrazione stessa di realizzarvi interventi e spazi maggiormente in linea con le necessità degli abitanti della frazione. L'iter per la consegna della stazione da parte di Rfi al Comune, infatti, si era prolungato a causa dell'occupazione da parte di un privato dell'immobile, vicenda oggi risolta per via giudiziaria.

E' stato il sindaco Menesini ad andare per primo ad aprire la porta della struttura, per controllare di persona lo stato dell'arte e vedere che non ci fossero altri intoppi.

Il primo cittadino, quindi, ha già dato il via agli uffici di progettare all'interno della stazione due spazi: al piano terra il coworking, ossia un ambiente di lavoro condiviso, al primo piano la casa delle associazioni.

“Sono molto soddisfatto di poter dire ai cittadini di Tassignano che ho le chiavi della stazione - dice Menesini -. E posso dire loro che sono andato personalmente a controllare la situazione e che ho già dato input agli uffici di lavorare al progetto di riqualificazione. L'idea è quella di potenziare Artémisia con un polo delle professioni, rendendolo un punto di riferimento per lavoratori autonomi, freelance, partite Iva e quelli in cerca di nuove idee da sviluppare, oltre che per gli studenti. La vocazione principale dei locali interni della stazione ferroviaria sarà quella di coworking. Una soluzione, questa, già diffusa in altri paesi e anche in Italia, che ha numerosi vantaggi. Anzitutto l’abbattimento dei costi sostenuti dal singolo lavoratore autonomo rispetto ad esempio all’affitto di uno studio, poi la possibilità di scambio di professionalità. Accanto a questo, al primo piano, daremo alle associazioni del posto un adeguato spazio per riunioni e iniziative”.

Il “polo delle professioni” si sposa anche con la visione di mobilità sostenibile dell’amministrazione Menesini. Rendere viva la stazione ferroviaria e aumentare il numero delle persone che si recano ad Artémisia significa infatti incentivare l’uso del treno per giungervi da territori limitrofi. Il potenziato polo Artémisia, inoltre, potrà essere utilizzato a scopo sociale, culturale e di promozione della conoscenza. Insomma, sarà ancor di più un punto di riferimento per la comunità.

La riqualificazione dell’area della stazione è frutto di un accordo sull’uso in comodato tra Comune di Capannori e Rete Ferroviaria Italiana, che a seguito della risoluzione dei problemi legati all'intero immobile sarà estesa a tutto il complesso e ampliata nella durata.

Fonte: Comune di Capannori - Ufficio stampa

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