Misericordia di Certaldo, il servizio civile per promuovere le diverse abilità
Si scrive “Noi siamo in uscita” ed è il progetto di Servizio Civile Nazionale iniziato pochi giorni fa della Misericordia di Certaldo, un progetto che ha il patrocinio morale del comune di Certaldo e che è stato realizzato in collaborazione con i servizi sanitari territoriali e con l’associazione Genitori Ragazzi Disabili.
Sono state selezionate 4 ragazze che seguiranno dei ragazzi affetti da disabilità lieve con l'obiettivo di renderli più autonomi di quanto già non possano essere oggi nel muoversi sul territorio, nella cura dell'igiene personale, nella comunicazione, nello stare insieme ad altre persone, nel partecipare ad eventi culturali e sportivi.
Il progetto si strutturerà in 3 fasi, la prima fase riguarderà la formazione, circa 40 ore, che le ragazze hanno già iniziato con l’aiuto dei Servizi Sociali, la seconda invece riguarderà l’inserimento nel contesto operativo che vedrà il supporto iniziale di un tutor, la terza fase invece riguarderà la valutazione del lavoro svolto e la stesura di un piano con le competenze
acquisite.
“Questo è un progetto che parte dal basso - dichiara il Governatore della Misericordia
di Certaldo Salvatore Palazzo - coinvolgerà i ragazzi disabili in attività sportive, ricreative e culturali, ma non solo. Ringrazio l’Amministrazione ma anche l’associazione Genitori Ragazzi Disabili per il supporto nella stesura del progetto, l’unione fa la forza. Abbiamo ricevuto più di 20 domande quest’anno per una disponibilità di 4 posti, 4 volontari che Uniti agli altri 12 attivi su altri progetti vedono ad oggi con la Misericordia di Certaldo un totale di 16 ragazzi del servizio civile.”
“Il percorso di collaborazione tra Misericordia e l’Associazione era già intrapreso - dichiara il Presidente dell’associazione Genitori Ragazzi Disabili Marzia Malatesti - è stato ampliato anche ai volontari del Servizio Civile che ci aiuteranno nelle attività del tempo libero e non solo con i nostri ragazzi. Il mio in bocca al lupo va alle ragazze, adesso non ci potremo più lamentare della mancanza di accompagnatori.”
“Siamo contenti di vedere all’opera per questo progetto le ragazze, anche se i veri beneficiari saranno i ragazzi affetti da disabilità - dichiara il Vicesindaco Francesco Dei -. Ci sarà una ricaduta importante sul territorio grazie a queste ragazze, sarà per loro anche un modo per accrescere la loro esperienza formativa, e ci auguriamo che possono proseguire come volontari dell'associazione dopo il servizio e magari chissà che in futuro possa diventare anche un lavoro per loro. Il sostegno che viene dato a questo progetto è un valore aggiunto perchè crediamo che alla base delle nostre attività ci sia il sociale ed il bene delle persone. Un progetto che si è avvalso anche della collaborazione con i servizi sociali della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, un lavoro di squadra che ha premiato e ci auguriamo prosegua in futuro”
Fonte: Ufficio Stampa