gonews.it

Volontariato, si presenta a Firenze il 181° Pegaso dell'Anc Carabinieri

I volontari che si ritrovano nel 181° Pegaso dell’Anc Carabinieri (con sede a Firenze) si impegnano per la cittadinanza sia come protezione civile, ma anche nel compito di tutti i giorni di presenza nei luoghi sensibili, dove magari c’è una alta concentrazione di persone in un arco di tempo circoscritto.

Giovedì 13 Dicembre, presso la Sala Oriana Fallaci della Città Metropolitana di Firenze, dalle 17.30 alle 19, dialogheranno con i presenti, raccontando proprio l’attività quotidiana, fatta di tanto impegno ed un sacco di gratificazione personale. Ma forse sono proprio i numeri che danno l’idea di questa eccellenza fiorentina.

Il 181° Nucleo (numero attribuito dalla Presidenza Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri in base ad un ordine cronologico ai nuclei di protezione civile) nasce il 19.06.2007 per l’iniziativa e l’impegno di una decina di soci effettivi dell’Associazione di Firenze.
Nel 2009 (in seguito al terremoto verificatosi a L’Aquila) i primi volontari (senza mezzi) si aggregano alla colonna mobile della Regione Toscana ed effettuano il loro primo intervento di protezione civile. Da allora il Nucleo è cresciuto ogni anno di più ed ha iniziato a dotarsi dei mezzi necessari all’ adempimento delle varie tipologie di intervento e a specializzarsi mediante corsi di formazione mirati.

Dal 2016 (vista la consistenza di volontari e di mezzi e la crescente richiesta di servizi da parte di vari Enti, nonché l’utilizzo massiccio di risorse in occasione dei vari eventi calamitosi purtroppo verificatisi), il 181° Pegaso inizia a tenere una ”contabilità” specifica degli interventi sul territorio.
Sono così in grado di certificare per il 2016 un totale di 1168 servizi effettuati (corrispondenti a 5074 ore) dei quali, in particolare, 86 sono stati effettuati in occasione del terremoto di Amatrice per un totale di 1376 ore.

Nel 2017 sono stati effettuati 1504 servizi per un totale di 6695 ore prestate complessivamente e, di queste, come per l’anno precedente, quelle riguardanti la Protezione Civile sono state 272 nelle zone terremotate dell’ Umbria, e due giorni, per un totale di 80 ore, in occasione dell’alluvione di Livorno. Nel 2018, ad oggi, i servizi prestati sono stati 1076 per un totale di 5339 ore. L’organico, al netto di nuovi arrivi e dimissioni oscilla intorno alle 60 unità. Nell’ultimo anno, per 10 volontari, è stato effettuato un corso per l’abilitazione alla viabilità nelle gare ciclistiche, 2 volontari hanno conseguito il brevetto per piloti di droni in ambito critico e un volontario è stato certificato, con la sua unità cinofila, per la ricerca in superficie di persone scomparse. Tutto il personale ha effettuato corsi antincendio di livello medio e corsi di primo soccorso.

Per quanto riguarda le dotazioni di mezzi dalla vecchia Fiat Uno faticosamente allestita nel 2009 e non più in uso, siamo arrivati ad avere due auto Fiat Grande Punto, un mezzo fuoristrada Mazda b2500 con cassone e gancio di traino, un pulmino polivalente/ufficio mobile Fiat Ducato, attrezzato anche per il trasporto disabili e un Fiat Fiorino per il trasporto specifico delle unità cinofile. Infine il Nucleo dispone di una pompa idrovora, di un motogeneratore da 6 kw, due motoseghe ed una torre faro. Presto entrerà nella dotazione anche un drone appositamente allestito per vari compiti di protezione civile. Per il 2019 è inoltre previsto un consistente sforzo per la formazione e la preparazione di tutti i volontari.

Tutti i servizi sono fatti con il cuore, rinunciando al tempo libero, come è nello spirito dei volontari che animano tante realtà italiana, toccando il sociale in molti dei suoi aspetti più veri.

Fonte: Città Metropolitana di Firenze

Exit mobile version