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Lettera aperta di FI Empolese Valdelsa al Sindaco delegato Spinelli

Apprendiamo con un certo stupore che Lei, Sindaco delegato Spinelli, accusa l’opposizione del Circondario di agire e contestare il suo operato, solo per accaparrarsi qualche Like su Facebook. Prima di proseguire, ci sembra doveroso rassicurare la cittadinanza in tal senso e dichiarare senza giri di parole che il nostro impegno politico ha una sola ragione di esistere: il benessere e la felicità dei nostri concittadini. Ed infatti lasciamo volentieri a Lei, signor Sindaco, i fugaci piaceri che regalano i consensi social e nel prosieguo della lettera ci focalizzeremo solo sulle sue affermazioni e sulle sue ben circostanziate accuse d’ignoranza nei nostri confronti. Partiamo dalla definizione di Patrono. Citiamo il vocabolario: “Nella liturgia cattolica, quel santo che una regione, diocesi, città, comunità religiosa o collettività di fedeli - per antica tradizione o per propria scelta - onora con speciale culto quale protettore e intercessore presso Dio”. Quindi il patrono è il protettore di una comunità religiosa. Fa piacere scoprire che la Polizia Municipale operante a Fucecchio non faccia parte della comunità religiosa di Fucecchio, bensì di quella di Empoli, Vinci e Montespertoli, e che questa appartenenza sia frutto di un disegno politico, piuttosto che di un sentimento religioso. Ci dica , signor Sindaco: come si fa in tal frangente a non pensare al bellissimo passo dei Vangeli, nel quale Cristo caccia i mercanti dal Tempio? Come si può non vedere la mercificazione politica della fede in un atto tanto arbitrario quanto unilaterale e dispotico? Attendiamo con ansia una sua risposta in merito. Ovviamente, data la situazione, non sarebbe certo una colpa se a qualcuno venisse in mente che in questo grande disegno da Lei promosso e sostenuto, signor Sindaco, si annidi la volontà di rendere la festa del patrono una festa laica. Nel qual caso sarebbe meglio avere il coraggio di cambiarle nome, soprattutto per rispetto di coloro che credono nel grande messaggio ecumenico di Gesù Cristo. Se invece l'intento, come noi crediamo, era quello di affidare alla protezione di un unico Santo la polizia municipale dell’unione dei comuni, allora forse sarebbe stato più indicato sceglierne uno non facente parte dei Santi già patroni delle nostre comunità. Perché vede, signor Sindaco, rimanendo così le cose, tanto vale togliere dal nome “Unione dei Comuni circondario dell’Empole Valdelsa” la “Valdelsa” e lasciare semplicemente “Unione dei Comuni circondario dell’Empolese”, sancendo definitivamente l'esistenza di un’organizzazione amministrativa Empoli-centrica, che chissà quali risvolti potrebbe serbarci in futuro. Infine, prima di andare oltre, desideriamo ricordarle che Lei, nonostante non abbia perso occasione per stigmatizzare la nostra ignoranza, pare soffrire a sua volta di qualche vuoto di memoria, perché non si è mai visto in Europa, dal 1122 ad oggi, un potere laico, e tanto meno una delegazione sindacale, che prenda decisioni in ambito religioso, dal momento che tale azione sarebbe in antitesi con una tradizione storica, filosofica ed umana che ha plasmato il nostro modo di pensare e l'Europa stessa, ed ha sancito, dopo lunghe guerre, crisi diplomatiche e talvolta anche proficui confronti, la divisione tra potere spirituale e potere temporale. Se Lei, signor Sindaco, come sembra, non si dovesse sentire a suo agio in tale contesto, potrà tranquillamente trasferirsi, a fine del suo mandato chiaramente, in Iran, dove troverà un ambiente probabilmente più consono alle sue legittime aspirazioni politico-religiose. Dobbiamo purtroppo aggiungere che, alla luce di queste considerazioni, le recenti aperture nei confronti della moschea di Empoli avanzate dalla sua parte politica, risultano decisamente più comprensibili, almeno per quanto la riguardano. Ma tralasciamo pure le questioni squisitamente filosofiche e parliamo dei disservizi. Il trenta novembre scorso abbiamo avuto otto comuni del circondario che hanno visto animarsi la consueta quotidianità di un giorno feriale: chi andava a fare la spesa, chi in banca, chi a scuola, ecc. Tutto questo con la polizia municipale ridotta all’osso, perché intenta a festeggiare il Santo Patrono dei tre comuni rimanenti, Empoli, Vinci e Montespertoli. In effetti ci siamo più volte chiesti in questi giorni chi a Castelfiorentino, per esempio, abbia verificato il 30 novembre il regolare utilizzo dei posti auto a pagamento, giacché, egregio Signor Sindaco, a lei non sarà sfuggito che in tale data a Castelfiorentino non è festa e quindi il posto auto dentro le strisce blu è soggetto a tariffa.

Dobbiamo quindi presupporre un disservizio con ripercussioni economiche a carico della religione? O forse dobbiamo presupporlo come conseguenza delle azioni politiche degli attuali amministratori locali? O forse è la nostra ignoranza ad aver presupposto il disservizio? Siamo convinti che lei ci tranquillizzerà ed c’illuminerà dall’alto della sua sapienza. E visto che c’è, le chiediamo d’illuminarci anche sull’articolo del regolamento da Lei menzionato, che prevede, a chiare lettere e contro ogni possibile dubbio, che il Patrono del suddetto corpo di polizia sia Sant’Andrea: perché, ci scuserà, ma a noi è sfuggito. Vede signor Sindaco, l’aver votato a favore di una vostra proposta, oltre ad essere sintomo di un grande senso civico, non implica automaticamente che l’applicazione di questa proposta debba essere per forza condivisa, soprattutto quando esce fuori da quello che è un recinto di azione istituzionale che noi non ci sogneremmo mai di oltrepassare, perché è delimitato dalla costituzione. Nel caso si fosse distratto glielo ricordiamo: potere laico che decide in merito a questioni religiose. Comunque sia, abbiamo deciso di avere a cuore i suoi ultimi mesi di mandato ed eviteremo d’ora in avanti, per non turbarla oltremodo, di ricordarle che per sei anni Lei ed i suoi compagni di partito con incarichi amministrativi, vi siete guardati bene dal monitorare la realizzazione del vostro progetto, come previsto tra le garanzie richieste da noi per il nostro assenso al medesimo. Questo, in nome di una politica più sana e migliore, eviteremo di ricordarglielo: ha la nostra parola. Lei invece continui pure a biasimare i nostri peccati d’ignoranza (visto che si parla di religione, abbiamo deciso di adeguare il linguaggio). Da parte nostra la ringraziamo per i suoi rimproveri e faremo nostri i consigli di Virgilio a Dante: “non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Cordiali Saluti

Lucia Masini Capogruppo FI a Certaldo e all’Unione Comuni C.E.V.

Simone Testai, Capogruppo FI a Fucecchio

Daniele Bagnai Capogruppo FI a Montelupo

Vincenzo Tricarico Capogruppo FI a Castelfiorentino

Manuela Landi Capogruppo FI a Vinci

Samuele Spini Coord. Com. FI Empoli.

Fonte: FI Empolese Valdelsa

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