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Giovani e ideali, la giornata di Shalom in occasione dei 44 anni dalla fondazione

“I giovani di oggi, sono pigri, fannulloni e svogliati”. “Non ci sono più i ragazzi di una volta”. “Una generazione vuota di ideali, di tradizioni, di valori e di riferimenti”. Questo è quello che sovente si sente dire dagli adulti o dalle persone più anziane.

Sempre più spesso la cronaca ci racconta che i giovani sono distaccati, violenti dediti solo a alcool, droga e sesso. I social e i giornali sono pieni di casi che raccontano morti dovute a folli corse in auto nelle serate trasgressive del sabato, magari sotto uso di stupefacenti, o di atti di vandalismo e di bullismo con un uso indiscriminato della violenza. Come sempre accade, rischiamo di fare di tutta l’erba un fascio. “generazione vuota”, “scansafatiche debosciati e privi idi ideali”: è facile per gli esperti di talkshow utilizzare questi concetti nel circo mediatico fondato sulla generalizzazione: bastano alcuni episodi, seppur deprecabili, per mettere il bollino rosso a una intera generazione. E così si riempiono paginate di giornali o si prendono milioni di like sui social. Nessuna rilevanza viene invece data alle tante belle iniziative che i giovani anche informalmente o associati in aggregazioni costituite riescono a mettere in piedi con spirito di iniziativa e intraprendenza: manifestazioni sportive, concerti, volontariato, viaggi nei paesi del sud del mondo, attività culturali, raccolte fondi …insomma poco spazio, per non dire nessuno, per il tanto di positivo che c’è.

Nuove generazioni che hanno davanti, per la prima volta, una prospettiva e un futuro peggiore di coloro che li precedono e nonostante tutto continuano a coltivare sogni, avere ambizioni, sperare nel domani. Eppure il mondo degli adulti preferisce sminuire e accentuare il peggio, forse perché non è stato capace di costruire futuro e infondo ha fornito, spesso, solo un cattivo esempio.

Le ragazze e i ragazzi di oggi sono allora diversi, non peggiori. Hanno un modo di vivere e di pensare differente perché si sono trovati d’un tratto a gestire una realtà complessa in tutti gli ambiti: dalla famiglia alla scuola, dallo sport al lavoro, alla globalizzazione.

Come Shalom crediamo che ci sono tanti giovani che hanno grandi ideali. Di questo ne vogliamo parlare l’8 dicembre per la 44 Festa della Mondialità che si terrà a palazzo Grifoni (gc) a San Miniato.

Questo il programma della giornata:

ore 10.30 apertura della mostra di disegni “Peace Painter” ore 12.30 buffet ore 14.30 “Canti Natalizi” con i bambini dell’Atelier Shalom ore 15.00 CONFERENZA sul tema

GIOVANI E IDEALI

Saluti di:

Vieri Martini – Presidente del Movimento Shalom Vittorio Gabbanini – Sindaco di San Miniato

Interventi di:

Harry Giannotti – Studente Scuola senza ideali

Francesco Romeo – Visual Designer Le immagini per la Pace

Cristiano Savini – Imprenditore Fare impresa nel rispetto dei valori

Paolo Lunghi – Giornalista Scrittore Comunicazione: dalle Radio Libere a Facebook

Benedetta Greco – Empoli Ladyes FBC Lo sport e i valori

Francesca Brogi – Sindaco di Ponsacco La politica degli ideali

Conclusioni

Andrea Migliavacca – Vescovo di San Miniato

Modera

Andrea Pio Cristiani – Fondatore del Movimento Shalom

ore 17.30 Premiazioni concorsi “Peace Painter” e “Peace Writer”

A conclusione si terrà l’accensione dell’albero di Natale allestito in piazza del Popolo dall’associazione San Miniato On/off e l’inaugurazione del Presepe artistico realizzato da Mario Rossi in piazza del Castello.

 

Fonte: Movimento Shalom Onlus

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