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Rifiuti, FdI: "Barnini fa un passo indietro sul porta a porta? Noi lo diciamo da tempo"

" A questi punti, ci aspettiamo, almeno prima di Natale, che un sindaco Pd di zona metta in discussione anche l'Unione dei Comuni e, magari, la gestione associata della Polizia Municipale fra comuni, gestione che ha portato non pochi problemi ai nostri territori. Intanto apprendiamo che Barnini chiede più agenti di polizia locale sul territorio. Cosa che noi chiediamo da anni".

Esordiscono, così, un po' ironicamente, Andrea Poggianti, esponente Fdi di Empoli e capogruppo de "Il centrodestra per Empoli" in consiglio comunale e Federico Pavese, portavoce di zona Fdi, sull'ultima dichiarazione di Brenda Barnini sulla possibilità di cambiare, in parte, il sistema di raccolta rifiuti porta a porta, introducendo cassonetti interrati differenziati, almeno nel centro storico empolese.

"Più volte - spiega Poggianti - ho presentato documenti, in consiglio, per introdurre isole ecologiche. E più volte, tali documenti sono stati respinti dalla maggioranza perché si devono mantenere i livelli occupazionali nel settore (pagati, a caro prezzo, dai cittadini), perché il porta a porta è l'unico sistema che garantisce un effettiva differenziazione di rifiuti (cosa non vera perché anche con altri sistemi la percentuale di differenziata è molto alta), perché, in nome di un'ecologia che manda decine di mezzi pesanti a giro per città e campagne ad inquinare, non si può più tornare indietro o cambiare. Salvo che alla vigilia di una campagna elettorale che si presenta meno facile delle precedenti."

"Da tempo - continua Pavese - chiediamo una reale discussione, di zona, in tutti i comuni, per capire se il porta a porta risponde ancora alle esigenze del territorio. Pensiamo infatti che i costi siano troppo alti e gli svantaggi, per cittadini e aziende, continuino ad essere sempre gli stessi. Abbiamo chiesto agli alleati di centrodestra di mettere, nero su bianco, nei programmi elettorali di tutti i comuni, l'ipotesi di studiare seriamente un sistema di isole ecologiche, con cassonetti differenziati, interrati o no, con apertura a chip, per continuare la buona pratica della differenziazione dei rifiuti, abbattendo i costi per i cittadini e eliminando tutti gli evidenti disagi per la gente che ci sono stati e continuano ad esserci."

"A proposito di cassonetti interrati - concludono Poggianti e Pavese - come non ricordare l'esperienza del comune di Vinci. In centro storico furono installati, con costi non indifferenti, ma poi, proprio in nome del porta a porta, furono smantellati, con altrettanti costi. Questo dimostra come il Pd di zona, anche in tema di rifiuti abbia, oggi, poche idee ma molto confuse.

Fratelli d'Italia Empolese-Valdelsa

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