Leonardo da Vinci, la Toscana si prepara al grande anniversario
Grande fermento in Toscana per la preparazione delle celebrazioni il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci. Il 2019 sarà un anno ricco di iniziative, presentate presso la Biblioteca Leonardiana di Vinci questa mattina, 6 dicembre. La Regione Toscana, insieme al Comune di Vinci e a tutti i comuni che prenderanno parte alle celebrazioni, hanno illustrato il calendario delle celebrazioni che vanta un programma ricchissimo e che mette al centro la figura del Genio Leonardo da Vinci in quanto architetto, botanico, urbanista, ingegnere, geologo, non solo l'artista rinascimentale riconosciuto e acclamato in tutto il mondo. Un anno di iniziative a cui la Regione Toscana sta lavorando, così come i comuni coinvolti, come un unico grande organismo, che proporrà ai cittadini e ai turisti italiani e internazionali, la figura di Leonardo da Vinci in tutte le sue forme e sfaccettature.
A fare gli onori di casa durante la conferenza di lancio delle Celebrazioni Leonardiane, il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura Monica Barni, l'assessore alla cultura Paolo Santini, Paolo Galluzzi, presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo, Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana di Vinci e Gambuto, in rappresentanza della Regione Centro Valle della Loira in Francia. Presenti in sala i rappresentanti dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa, del Comune di Anghiari, Marzio Gabbanini, Presidente della Fondazione Istituto Dramma Popolare, il vicesindaco di Pontedera, Angela Pirri.
Il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, dopo i saluti di rito e alla affollata sala della Biblioteca Leonardiana, ha incentrato l'attenzione sulla figura di Leonardo: "La sua personalità e poliedricità sono legate al rapporto con il territorio, cioè Vinci, sua città natale e la Toscana, qui è nato il genio. Il calendario è una celebrazione dell'origine del Genio".
"Le celebrazioni del 2019 saranno una grande occasione di promozione culturale e turistica per tutta la regione - prosegue il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia - Il calendario che presentiamo oggi è molto lungo, perché impegna tantissime città della Toscana e copre tutto l'anno che sta per arrivare. Le diverse iniziative sono accomunate da un obiettivo specifico: approfondire e conoscere meglio la figura di Leonardo da Vinci. Perché Leonardo è stato prima di tutto un grande pittore, ma non è stato soltanto questo. Le Celebrazioni avranno la missione di aiutare ad approfondire e conoscere la sua personalità complessa, in cui convivevano molteplici interessi. E la sua poliedricità è strettamente legata con il suo territorio. Che è sicuramente Vinci, la città natale, ma anche tutta la Toscana. Il denominatore comune degli eventi di questo calendario è, quindi, la celebrazione dell'origine del Genio, su cui stiamo lavorando da tempo per declinarlo in tutti i settori, dalla cultura all'enogastronomia, dalle scuole allo sport".
Molti i soggetti pubblici e privati intervenuti al lancio del programma che vedrà un anno di iniziative in tutta la regione Toscana, da Anghiari a Pontedera, passando per l'Empolese Valdelsa, a Firenze. Migliaia di persone coinvolte, non da ultime le scuole e gli alunni e gli studenti di ogni ordine e grado, del territorio dell'Unione dei Comuni, musei, istituzioni culturali. "Questa iniziativa - spiega Monica Barni -, farà conoscere a cittadini e turisti quello che le varie istituzioni stanno proponendo per celebrare il Genio straordinario. Più di 50 iniziative in tutta la Toscana concorreranno a formare questo programma".
"La cosa davvero importante – ha sottolineato la vicepresidente Monica Barni - è che stiamo tenendo insieme tutte le iniziative della Toscana: sia quelle sostenute direttamente dalla Regione, sia quelle proposte dai singoli Comuni dove Leonardo ha operato. Turisti e cittadini potranno seguire in Toscana il racconto della vita e delle opere di un genio poliedrico, di una personalità unica di artista e di scienziato. È un lavoro – ha ricordato – che faremo anche insieme alla Regione Centre-Val de Loire, presente con una delegazione oggi a Vinci. Abbiamo stipulato un accordo che parte dalle iniziative leonardiane, e faremo insieme comunicazione congiunta sulle iniziative in Toscana e nella Regione della Loira, ma andremo anche oltre questo anniversario e proprio per celebrare il genio di Leonardo lavoreremo insieme, anche nei prossimi anni, sui temi della cultura, della ricerca, del turismo di qualità".
Toscana Promozione Turistica sta lavorando per predisporre uno spazio apposito nel cliccatissimo sito Visit Tuscany, in cui saranno elencate tutte le iniziative dei territori, in un'ottica di lavoro in compattezza.
La Toscana di Leonardo
Un calendario ricco di eventi per un anno intero – Mostre, convegni, spettacoli, eventi, ovvero "La Toscana di Leonardo", un calendario ricco e importante che per tutto il 2019 farà risuonare il nome di Leonardo da nord a sud della Toscana, non solo nei comuni considerati luoghi leonardiani, e che, utilizzando diversi linguaggi e discipline artistiche, renderà evidente in maniera efficace la vitalità dell'opera e del pensiero leonardiano nella Toscana contemporanea. La Regione, che ha destinato 155mila euro a sostegno delle iniziative, ci sta lavorando da mesi e da giugno scorso ha attivato un tavolo di concertazione quale strumento di coordinamento fra i vari soggetti dei territori interessati (Comune di Vinci, Comune di Anghiari, Comune di S. Sepolcro, Comune di Firenze, Comune di Pontedera, Comune di Empoli, Comune di Piombino, Museo della Scienza di Firenze, Galleria degli Uffizi, Unicoop Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione, Settore Comunicazione della Regione Toscana) per garantire un'efficace forma di sostegno e di raccordo delle celebrazioni attraverso un programma generale che comprenda tutti gli eventi che si svolgeranno da fine 2018 a tutto il 2019 segnando un itinerario ideale nei Comuni toscani alla scoperta dei musei, delle opere e delle architetture nel segno di Leonardo.
I protocolli d'intesa
Protocollo d'intesa per la realizzazione di azioni finalizzate alla promozione e alla valorizzazione degli aspetti storici, ambientali e culturali dei luoghi leonardiani - Tra i firmatari toscani, oltre al Comune di Vinci, ci sono il Comune di Firenze, il Comune di Anghiari, il Comune di Piombino, il Comune di Pontedera, il Comune di San Sepolcro, l'Unione dei Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa. Tra gli altri comuni non toscani ci sono il Comune di Milano e il Comune di Amboise in Francia. Il protocollo prevede almeno una iniziativa durante l'anno 2019 nel territorio di ciascun soggetto firmatario.
Un accordo che si innesta su tre direttrici, turismo, cultura e ricerca, è stato sottoscritto dalla Regione Toscana con la Regione Centro- Valle della Loira, territorio in cui il Genio da Vinci trascorse gli ultimi suoi tre anni di vita ad Amboise nella valle della Loira che divenne la culla del Rinascimento grazie a Carlo VIII e Francesco I. Nel castello di Clos Lucé il grande Leonardo si dedicò al perfezionamento delle sue invenzioni dando ampio sfoggio delle sue abilità di ingegnere, architetto e regista con l'organizzazione di meravigliose e spettacolari feste per la Corte del re.
Per il cinquecentenario, grazie all'intesa che la vicepresidente della Toscana Monica Barni ha sottoscritto a ottobre scorso con il presidente Francoise Bonneau della Valle della Loira, tra le due regioni ci sarà la condivisione di buone pratiche e strumenti di programmazione sia riguardo gli eventi congiunti per la promozione delle due destinazioni turistiche, sia per incoraggiare reciprocamente contatti diretti fra istituzioni e università e accedere congiuntamente a finanziamenti europei anche insieme ad altre Regioni europee.
Il presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo, Paolo Galluzzi, interviene sull'attualità delle Celebrazioni e su come il mondo di Leonardo è attualmente comunicato: "Negli ultimi mesi lo scenario è stato dominato dalle polemiche sui social. Il nostro Paese non ha concepito una grande mostra nazionale di pittura come hanno fatto il Louvre, la National Gallery e Palazzo Reale a Milano in passato. I capolavori di Leonardo non sono solo su tavola ma anche nelle 7mila pagine fittissime che ha lasciato. Il suo mito altera la sua figura. Molte iniziative serviranno ad approfondire le conoscenze su Leonardo. Grazie ad assegni di ricerca rilasciati dalla Regione Toscana, si stanno conducendo studi importanti in corso che dureranno nei decenni. Si sta lavorando per inserire correttamente l'immagine di Leonardo nei nuovi media e nella comunicazione."
Grande emozione per il rappresentante della Regione della Loira, Gambuto, che ha annunciato più di 500 iniziative nei luoghi in cui Leonardo passò gli ultimi anni, dal 1516 al 1519.
Il sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti, ha enumerato le iniziative delle scuole dell'Unione dei Comuni. "Il sindaco Torchia ha pensato di coinvolgere tutta la nostra area. Un comitato tecnico-scientifico ha lavorato su tutto il territorio con iniziative che confluiscono nel programma regionale. Un pezzo importante riguarda le scuole. Ragazzi e insegnanti dall'infanzia alle superiori, fino al polo universitario stanno lavorando su Leonardo. Tutte le scuole lo hanno fatto simultaneamente. Oltre 200 insegnanti hanno partecipato, più di 2.500 studenti. Un progetto dalla grande ispirazione formativa e innovativa. Il tema è il paesaggio, l'osservazione della natura: osservazione, intuizione, innovazione. Progetti di alternanza scuola/lavoro, sono stati lanciati e attendono il parere ministeriale. la professoressa Antonella Gioli di Unipisa, coordina il progetto sul paesaggio. L'Università di Architettura di Empoli riflette sull'urbanistica dei territori di Leonardo per la programmazione futura dei luoghi. Piano strutturale tra cinque comuni. A giugno tutte le scuole restituiranno i loro lavori."
Gli istituti culturali di Vinci celebrano il cinquecentenario
In occasione della ricorrenza dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci ( 2 maggio 1519 – 2019), il Museo Leonardiano e la Biblioteca Leonardiana, istituti che da decenni promuovono la ricerca sull'opera tecnica e scientifica di Leonardo nel contesto della cultura del Rinascimento, propongono un calendario di eventi culturali di altissimo livello.
Nel corso dell’anno, saranno a Vinci alcuni tra i maggiori studiosi leonardiani per affrontare diversi aspetti dell’immensa produzione di Leonardo: dalla biografia al mito, dal disegno agli studi scientifici. La Biblioteca Leonardiana ospita infatti il ciclo di incontri mensili “Leonardo 1519-2019. 12 appuntamenti d’autore per cinque secoli di storia”, che per tutto l’anno delle Celebrazioni manterrà alta l’attenzione su Leonardo e sulle nuove possibili prospettive di studio e ricerca sulla sua opera.
Appuntamento immancabile da quasi sessanta anni e da sempre evento inaugurale delle Celebrazioni Leonardiane a Vinci, la Lettura Vinciana sarà tenuta il 13 aprile 2019 dal prof. Carlo Vecce, leonardista di chiara fama, che affronterà l’affascinante tema “Leonardo e il tempo”. Dal 1960, infatti, la Biblioteca Leonardiana affida ad uno dei più significativi esponenti della storiografia vinciana il compito di un intervento critico su uno dei molteplici campi in cui si sviluppò l’attività di Leonardo. La continuità di questa iniziativa e la riconosciuta autorevolezza scientifica dei relatori hanno reso questa manifestazione un appuntamento di grande interesse culturale, capace di documentare tendenze fondamentali e protagonisti principali degli studi vinciani negli ultimi decenni
Nell’anno dedicato alla celebrazione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci nel 2019, la Biblioteca Leonardiana propone inoltre tre nuovi volumi della propria collana “Biblioteca Leonardiana. Studi e Documenti”. Le pubblicazioni presentate in anteprima a Vinci nell’ambito della rassegna “Omaggio a Leonardo”, sono il frutto dell’attività di ricerca a livello internazionale della Biblioteca e vanno a confrontarsi con tematiche inedite o meno conosciute dell’opera e della produzione leonardiana.
Evento di punta del Museo Leonardiano sarà invece l’attesissima mostra “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio” (15 aprile – 15 ottobre 2019) che vedrà la presenza a Vinci del celebre disegno di Leonardo da Vinci, Paesaggio (inv. 8P, Gabinetto Disegno e Stampe delle Gallerie degli Uffizi), oltre che di importanti documenti in prestito dall’Archivio di Stato di Firenze che danno conto delle primissime vicende della vita dell’artista nella sua città natale. Intento della mostra, quello di focalizzare l’attenzione sul paesaggio dell’origine del genio attraverso una lettura del disegno da più punti di vista, da quello storico artistico a quello storico geografico, evidenziando gli elementi tematici presenti in relazione alle successive ricerche scientifiche, tecniche e ingegneristiche di Leonardo. Di grande suggestione, inoltre, l’esposizione del registro notarile su cui il nonno di Leonardo, ser Antonio da Vinci, annotò la nascita del nipote il 15 aprile 1452.
Grande spazio in mostra sarà dedicato a installazioni multimediali che contribuiranno a contestualizzare l’opera degli Uffizi nel paesaggio di Vinci e dei suoi primi dintorni e a narrare aspetti anche inediti delle vicende biografiche e degli studi di Leonardo. Il disegno Paesaggio potrà inoltre essere ‘esplorato’ e osservato in ogni suo dettaglio grazie ai dispositivi interattivi touch screen realizzati appositamente per l’occasione.
LEONARDO A VINCI.
ALLE ORIGINI DEL GENIO
15 aprile – 15 ottobre 2019
Vinci, Museo Leonardiano
A Vinci, luogo leonardiano per eccellenza, la mostra Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio, co-organizzata con le Gallerie degli Uffizi, è incentrata sul legame biografico di Leonardo con la sua città natale e sulle suggestioni che la terra d'origine offrì al suo percorso di artista, tecnologo e scienziato. In quest'ottica, sono presentati i documenti in prestito dall’Archivio di Stato di Firenze, che ricostruiscono in maniera inequivocabile le primissime vicende della vita di Leonardo a Vinci, e il primo disegno conosciuto da lui realizzato, Paesaggio (inv. 8P) datato 5 agosto 1473, conservato presso il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
Di grande suggestione all’interno della sezione biografica, l'esposizione del registro notarile del bisnonno di Leonardo sul quale, all'ultima pagina, il nonno Antonio da Vinci annotò la nascita, dopo quella dei suoi figli, del primo nipote, Leonardo, insieme alle portate catastali della famiglia da Vinci relative all'infanzia e prima giovinezza dell'artista. Nella sezione dedicata al giovanile disegno di Paesaggio del 1473, già identificato come raffigurazione della Valdinievole e di parte del Valdarno Inferiore, si documentano le suggestioni offerte al giovane Leonardo dalla sua terra d'origine. L’immagine costituisce infatti un vero e proprio “palinsesto” di tutta la futura opera di Leonardo tant’è che è già possibile intravedervi il profondo interesse verso la natura, la fascinazione per l’acqua e il suo movimento vorticoso, le ricerche in campo geologico e cartografico. In questo contesto, si offre una lettura del disegno da più punti di vista, da quello storico artistico a quello storico geografico, evidenziando gli elementi tematici presenti in relazione alle successive ricerche scientifiche, tecniche e ingegneristiche di Leonardo.
Il percorso comprende realizzazioni multimediali e ricostruzioni di progetti leonardiani relativi al territorio vinciano e del Valdarno Inferiore. Allestita all'interno di una delle due sedi del Museo Leonardiano, il Castello dei Conti Guidi, la mostra si integra pertanto con parte della collezione di macchine e modelli della collezione museale relativi agli studi sull'acqua, di ingegneria idraulica e rappresentazione cartografica del Valdarno Inferiore.
Inaugurazione
15 aprile 2019, ore 18.00
Vinci, Biblioteca Leonardiana
Il programma