A Philippe Forest il Premio letterario internazionale Ceppo Pistoia
“Fiction Non Fiction: alcune riflessioni”, questa la Ceppo Regione Toscana Lecture 2019, che Philippe Forest – vincitore del Premio letterario internazionale Ceppo Pistoia – terrà domani, mercoledì 5 dicembre alle ore 16.00, in sala della Feste di palazzo Bastogi (via Cavour, 18 – Firenze), dialogando con i propri lettori, in particolare i giovani delle scuole secondarie di secondo grado, che hanno recensito i suoi romanzi bestseller (Tutti i bambini tranne uno e Piena, entrambi editi da Fandango), e che saranno a loro volta premiati con buoni libro per il Progetto educativo Lettori Uniti del Ceppo.
All’evento, inserito nelle iniziative della Festa della Toscana, porterà i saluti il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.
Come sottolinea nel testo della Lectio Magistralis “Fiction non Fiction” lo stesso Forest: “Questa ambiguità mi è congeniale. Direi addirittura che mi gratifica. Mi pare testimoni una verità molto profonda che rappresenta la specificità della parola letteraria”. Una parola di cui scrive nella motivazione al Premio Benedetta Centovalli: “Forest ci accompagna con coraggio nei territori dove la coscienza si disfa e si perde e dove siamo obbligati a sprofondare dentro la notte. La lettura dei suoi libri è un’esperienza totale, un viaggio ai confini del desiderio, del dolore e del lutto, perché la memoria non si dissolva. La sua parola, affilata come un grido, è un compasso che si muove sui due versanti della vita e della letteratura, senza consolazione né conciliazione, senza risarcimento né giustizia”.
Nel corso della Lectio verrà presentato anche il nuovo libro Piena, appena edito da Fandango. Premio Langue Française 2016 e Premio Franz Hessel 2016, dove il protagonista è segnato da un lutto in un passato indefinito, che lo porta a decidere di tornare nella città dove è nato e dove molti anni prima aveva vissuto. Uno scenario tangibile, che però sembra insidiosamente disgregarsi, come per gli effetti di un’epidemia. Presto sopraggiungerà un diluvio, possiamo immaginarlo come la celebre videoinstallazione di Bill Viola, un’esondazione, la desolazione. L’uomo avanza così verso il “grande nulla dove tutto finisce” ed ha, come unica consolazione, la speranza nell’“immensa mansuetudine del mondo”.
Giovedì 6 dicembre 2018 alle ore 16.30 a Pistoia, presso la libreria Spazio di Via dell’Ospizio, lo scrittore riceverà il Premio Ceppo Internazionale Fiction Non Fiction 2019 alla carriera. L’incontro, condotto dal poeta ed educatore Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente e direttore del Premio, è aperto al pubblico. Forest incontrerà poi più di 200 ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Pistoia il 6 dicembre mattina nell’aula magna del liceo scientifico Amedeo di Savoia Duca d’Aosta. Quindi dialogherà con Paolo Fabrizio Iacuzzi, poeta e critico, presidente del Premio. Interverranno: Benedetta Centovalli, editor e giurata del Premio che leggerà la motivazione, Fulvio Paloscia, giornalista e giurato del Premio che lo intervisterà; Gabriella Bosco, traduttrice che parlerà della sua opera.
Philippe Forest (Parigi 1962) scrittore francese. Critico letterario e cinematografico, è autore di saggi sulla letteratura contemporanea (Storia di Tel Quel, Histoire de Tel Quel, 1995, nt) e di romanzi: Tutti i bambini tranne uno, L’enfant éternel, 1997 e 2018 Fandango; Per tutta la notte, Toute la nuit, 1999; Sarinagara, 2004; L’amore nuovo, Le nouvel amour, 2007; Il secolo delle nuvole, Le siècle des nuages, 2010) concepiti come strumenti di analisi autobiografica e di indagine di contesti culturali complessi. Nelle opere critiche più recenti ha indagato la relazione tra genere romanzesco e realtà: Il romanzo, il reale. Un romanzo è ancora possibile? (Le roman, le réel. Un roman est-il encore possibile? 1999), Il romanzo, l’io (Le roman, le Je, 2001), Il gatto di Schrödinger (Le chat de Schrödinger, 2013), Piena, Fandango, 2018 (Crue, 2016).
Fonte: Consiglio Regionale della Toscana - Ufficio Stampa