Musiche da Leonardo da Vinci e Fabrizio De Andrè: lo spettacolo del Dramma Popolare di San Miniato
Uno spettacolo musicale che, visto il periodo dell’anno, è anche una sorta di evento del Natale, quello che propone la Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, venerdì prossimo 7 dicembre, alle 21,15, nei locali della Casa Culturale di San Miniato Basso. Il «Dramma» sbarca all’Arci con «Di genio in genio - Modi diversi di osservare in mondo». Sulla scena un gruppo di bravissimi musicisti: Mario Costanzi, Gianni Cammilli, Andrea Laschi, Giovanni Fissi, Benedetta Bruno. Un viaggio musicale straordinario che porta da Leonardo, il genio universale di cui nel 2019 ricorrono i 500 anni dalla morte, fino a Fabrizio De Andrè. La musica e Leonardo da Vinci sono tutt’altro che distanti. Il genio toscano, oltre che un inventore anche di strumenti musicali come la celebre lira che portò in dono agli Sforza all’inizio del suo periodo milanese, è stato anche un valente “stornellatore”. Alcune cronache riportano la sua frequentazione di gare di improvvisazione in cui componeva, in maniera estemporanea, piccoli stornelli accompagnandosi con il canto.
Approfittando di un rinnovato interesse per l’opera di un contemporaneo genio compositivo lirico come Fabrizio de Andrè, si vuole proporre un accostamento impertinente ma forse proprio per questo adatto ad entrambe i personaggi.
Il genio del cantautore genovese sta proprio nell’essersi fatto attento osservatore della realtà circostante, anche quella che nessuno era preparato a scrutare, e ad averla cantata e riportata nelle sue opere con una lucidità, passione e potenza che tanto fa ricordare proprio l’opera artistica del genio di Vinci. Durante lo spettacolo infatti vengono messi in parallelo i due modi di osservare, scrutare e ri-narrare la propria realtà. Da qui l’idea di accostare i due aiutando il pubblico a fare questo viaggio immaginario “di genio in genio”. Lo spettacolo sarà ad ingresso libero ed è sostenuto da Tecnoambiente, Fondazione Crsm, Casa Culturale, gruppo Nuti Ivo. Sarà presente il vescovo Andrea Migliavacca.
Fonte: Fondazione Istituto Dramma Popolare