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L'altare di San Iacopo attrae 2mila persone in Cattedrale

“L’Altare argenteo di San Iacopo è più di un’opera d’arte, è un simbolo dell’identità pistoiese”. Con queste parole l’ex ministro ai Beni culturali Antonio Paolucci ha aperto la lectio magistralis dedicata al capolavoro dell’arte orafa, oggi al centro di un nuovo libro d’arte, edito da Giorgio Tesi Editrice per la collana “Avvicinatevi alla Bellezza”.

La presentazione del volume “L’Altare argenteo di San Iacopo a Pistoia”, sabato 1° dicembre, è stata molto partecipata dalla popolazione: oltre 2mila persone hanno affollato la Cattedrale di San Zeno per ascoltare Paolucci e gli altri esperti chiamati a parlare dell’opera, tra cui la storica dell’arte Lucia Gai, autrice dei testi del libro, l’Arciprete della Cattedrale Don Luca Carlesi e Paolo G. Caucci von Saucken, Membro del Comitato Internazionale di esperti del Culto e del Camino de Santiago, nonché Rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostela.

“Ci voleva una casa editrice lungimirante come Giorgio Tesi Editrice – ha sottolineato Paolucci - per restituire dignità editoriale all’Altare argenteo, paragonabile all’altare di San Giovanni nel Duomo di Firenze, ma non altrettanto conosciuto. L’Altare argenteo è il sacrario dei pistoiesi, monumento attorno al quale si è composto è riconosciuto il corpo sociale, che ha dato a Pistoia una collocazione internazionale. Il cammino di Santiago cominciava proprio qui, dove è conservato un frammento della testa dell’apostolo. Complimenti a Lucia Gai, in grado di far parlare i documenti, persuadendo e seducendo chi ha il piacere di leggere il volume, e a Nicolò Begliomini per gli scatti straordinari di grande efficacia”.

“Anche oggi – ha aggiunto il Vescovo di Pistoia Fausto Tardelli - siamo chiamati a costruire bellezza. Questo libro è esso stesso opera d’arte, come l’intera collana di cui fa parte, che ci porta a riscoprire tesori di cui spesso non siamo consapevoli”.

“Questo è un punto di partenza – ha confermato il sindaco Alessandro Tomasi – qualcosa di tangibile su cui costruire un ponte con Compostela”.

La volontà di rimettere Pistoia al centro della rete dei cammini è stata confermata anche dal consigliere regionale Marco Niccolai, membro della Commissione sviluppo economico e turismo. “Abbiamo recentemente approvato la legge regionale sui cammini, leva turistica importante per il nostro territorio, occasione di crescita e sviluppo. Negli ultimi anni c’è una nuova attenzione turistica ai cammini, a testimonianza del desiderio di esprimere un nuovo modo di vivere più solidale e meno frenetico”, ha sottolineato.

“La nostra intenzione – ha aggiunto Nicolò Begliomini, autore delle foto che lo illustrano – non è solo quella di valorizzare un’opera d’arte di valenza internazionale, ma di riscoprire una storia. Avvicinandosi così tanto al lavoro dei maestri orafi del Medioevo e del Rinascimento si danno chiavi di lettura diverse, si arriva fino in profondità, fin nell’anima delle figure rappresentate”.

Fonte: Ufficio stampa

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