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Sgominata banda di spacciatori a Firenze, arrestate cinque persone

Cinque persone, tutte senza fissa dimora e pregiudicate, sono state arrestate a Firenze per spaccio di stupefacenti. I cinque, di origini marocchine e con età tra 28 e 35 anni, sono stati messi in manette alle prime ore di oggi, domenica 2 dicembre, dopo un'articolata indagine dei carabinieri. N.Y. 29enne, Z.R. 35enne, J.O. 28enne, L.M. 29enne e E.O. 28enne sono i 'protagonisti' della vicenda.

Tutto è partito ieri durante Fiorentina-Juventus, con molte forze dell'ordine impegnate al Franchi. I carabinieri sono intervenuti in via del Gignoro per N.Y., che si aggirava guardingo vicino a un supermercato con e a uno scooter parcheggiato a pochi passi. Fermato dai militari, il 29enne ha cercato di disfarsi di un involucro tentando la fuga a piedi. Bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di 1600 euro in contanti in banconote di vario taglio. La perquisizione è stata estesa al motorino: nascosto nella carena c'era un involucro contenente 6 dosi di cocaina, pronte a essere spacciate.

Essendo N.Y. senza fissa dimora, è stato attivato un complesso dispositivo articolato su più pattuglie di militari in abiti civili che sono andati a presidiare gli immobili che in passato e di recente avevano ospitato il fermato.

Proprio da uno di questi, in via Pilati, i carabinieri hanno visto uscire da un appartamento posto al piano rialzato il 29enne L.M., noto per essere stato arrestato 9 volte in meno di 8 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. Questi veniva bloccato sull’uscio di casa con indosso altri 11 grammi di cocaina mentre altri stavano entrando all’appartamento. Agli occhi dei carabinieri è apparsa una scena che ha riportato alla mente serie televisive sul traffico di droga: altri tre soggetti erano intenti intorno a un tavolo a confezionare droga in involucri pronti all’uso con tanto bilancina, forbici, cellophane, coltelli e sostanza stupefacente. I tre 'addetti al confezionamento' hanno subito tentato la fuga ma sono stati anch’essi bloccati.

Nella casa è stato trovato un vero 'supermarket della droga' capace di soddisfare ogni richiesta: sul tavolo circa 44 grammi di cocaina da tagliare e confezionare, a pochi metri 1,4 kg di hashish che potevano soddisfare i clienti finali ma anche spacciatori di medio livello poiché la sostanza si presentava per circa 600 grammi in ovuli termosaldati e ulteriori 8 panetti da 100 grammi ciascuno.

Il gruppo operava in perfetta sinergia, perché quando arrivava l'ordine il sistema si attivava con i tre addetti, i quali confezionavano la sostanza in base all’utente finale (dosi singole se doveva soddisfare il consumatore finale, dosi aggregate  per il livello superiore). Particolarmente complessa si è rivelata l’attività poiché il laboratorio era stato attrezzato in un appartamento privo di utenza elettrica: i membri della banda preferivano utilizzare piccole torce che puntavano solo sul tavolo da lavoro in modo che dall’esterno l’appartamento sembrasse vuoto.

Tutta la sostanza - per un totale di 1,4 kg di hashish, 60 grammi di cocaina ed il materiale per il confezionamento -  è stata sequestrata, così come i 2400 euro rinvenuti ritenuti provento dell’attività illecita. Sequestrato anche il motorino di N.Y., mentre i cinque ora sono a Sollicciano.

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