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Sì alla Geotermia, 2mila in piazza a Larderello contro i tagli agli incentivi

Foto da Facebook

Sì alla Geotermia è il messaggio lanciato da almeno 2 mila persone contro il Governo per dire no al taglio degli incentivi ipotizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico che, se realizzato, metterebbe a rischio il lavoro di 3000 addetti tra le Province di Grosseto, Pisa e Siena. In piazza sindacati, partiti, rappresentanti dei Comuni geotermici toscani e cittadini. Nel volantino distribuito ai manifestanti si legge "Difendiamo le ricchezze che la natura ci ha dato tutelando sempre di più l'ambiente in cui viviamo. Difendiamo le conoscenze e il lavoro che ci sono stati tramandati e non permettiamo che su di essi prevalgano l'ignoranza, la supponenza e il calcolo politico. No al decreto con l'esclusione della geotermia dalle energie rinnovabili e dagli incentivi".

Sinistra Italiana sulla manifestazione di Larderello

"Strategia energetica eco-sostenibile di lungo periodo, buona occupazione, tutela dell'equilibrio ambientale: era questo il cuore della vertenza per la geotermia in Toscana, che oggi ha visto una importante manifestazione pubblica a Larderello". Lo dichiara Ettore Bucci, della federazione provinciale di Sinistra Italiana di Pisa, presente sul posto assieme al responsabile territoriale Danilo Gucci. "Oggi siamo qui per esprimere la concreta vicinanza del nostro partito verso la battaglia che esige dal vicepremier Di Maio e dal ministro Costa la modifica dello schema di decreto Fer1, che taglia gli incentivi pubblici alla geotermia".

Su tale richiesta il deputato Nicola Fratoianni, segretario nazionale di SI e membro del gruppo parlamentare di Liberi e Uguali, ha presentato una interrogazione al titolare del MISE.

"Bisogna conoscere e partecipare attivamente alla vita del proprio territorio, per cambiarlo in meglio: è questo il messaggio positivo di oggi, è per questa ragione che abbiamo molto condiviso gli interventi dei lavoratori, degli operatori e dei rappresentanti degli studenti delle scuole superiori, cui hanno fatto seguito i sindaci. Siamo disponibili a proseguire il lavoro politico sul terreno affinché tali argomenti restino al centro del dibattito regionale e nazionale" ha concluso il dirigente di Sinistra Italiana.

Alessandra Nardini, (Pd): "Giù le mani dalla Val di Cecina"

La consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini ha commentato: "Dal corteo di questa mattina un messaggio chiarissimo al Governo: giù le mani dalla Toscana, giù le mani dalla Val di Cecina, giù le mani dalla geotermia e giù le mani dal progresso! Il territorio, dai cittadini, ai sindacati alle istituzioni, ha reagito all'attacco che gli è stato rivolto. Non condannerete questi comuni alla decrescita e allo spopolamento e sia chiaro: vogliamo investimenti veri, non risorse di recupero giusto per sedare momentaneamente la protesta. Adesso il ministero dello Sviluppo economico deve confrontarsi con questa terra e i suoi rappresentanti e dare risposte, tornando sui propri passi".

Sindaco Buselli

"Basterebbe venire a Larderello mezza giornata, per capire che una porzione importante di territorio vive quasi esclusivamente di questa risorsa, la geotermia. Qualcuno si è chiesto che succede se si stacca la spina? Come i sindaci delle aree geotermiche sono scesi in piazza per l'Ospedale, stamani Volterra doverosamente c'era, anche per sottolineare il principio per cui si devono ascoltare i territori, senza calare le scelte dall'alto, spesso senza neanche calcolarne i potenziali effetti. Se, nel rispetto delle singole identità di ciascuno, riusciremo a sentire nostra ogni parte del territorio e nostri i problemi e le speranze del territorio stesso, saremo più forti e più incisivi, sulle battaglie e le sfide da affrontare, nel presente ed in prospettiva futura".

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