Venticinque anni e sentirli live, festa-concerto della Bandabardò a Firenze
Già 25 anni e sembra ieri: quest’anno la Bandabardò – che a buon diritto può definirsi tra le live band più vitali in Italia - compie 25 anni di attività e li festeggia nel modo che più le è consono: sul palco della sua città. Il 7 dicembre, al Nelson Mandela Forum di Firenze, andrà in scena “La Grande Festa della Bandabardò”, un concerto unico che vedrà la partecipazione di Tonino Carotone, Carmen Consoli, Max Gazzè, Piero Pelù e dei Modena City Ramblers che per l’occasione tornano a cantare con Cisco. Una festa iniziata con un tour lungo un anno e con una nuova versione di Beppeanna, “Se Mi Rilasso Collasso”, ricantata e risuonata con Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri.
“25” è il modo bardozziano di raccontare l’Italia attraversata, conosciuta, amata in questi 25 anni; è un modo per disegnare la mappa delle strade percorse, delle avventure passate, degli incontri e dei cambiamenti, quelli della penisola e quelli della Banda. Un modo per restituire al pubblico un po’ dell’affetto e dei sorrisi ricevuti, in Italia e oltralpe; come quando in Germania un promoter rassicurante li ha incoraggiati dicendo: “Quello di cui cantate, lo capiamo dai vostri occhi”, o quando, ancora alle prime armi, a Volterra hanno aperto il concerto di una star internazionale e quella, da dietro le quinte ha intimato un galvanizzante “Suonate ancora!” (Manu Chao, Spagna) o la richiesta semplice e diretta di un Premio Nobel: “Cantiamo insieme?” (Dario Fo, Italia).
Sul palco, nei ruoli di sempre: Enrico “Erriquez” Greppi (cantante, chitarrista, fondatore ed ‘ideologo’), Alessando M. “Finaz” Finazzo (chitarrista virtuoso), Andrea “Orla” Orlandini (chitarrista abbellitore), Marco “Don” Bachi (contrabbassista), Alessandro Nutini “il giovane Nuto (batterista), Federico “Pacio” Pacini (fisarmonica e tastiere), Ramon Jose Caraballo (percussioni e pennellate cubane), Carlo “Cantax” Cantini (fonico).
Fonte: Ufficio stampa