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Leggi antisemite e deportazioni, chiude il secondo intervento Aned

Con l'intervento della professoressa Marta Baiardi, si è tenuto al centro “La Vela- Margherita Hack” di Avane il secondo appuntamento del corso di formazione “Le leggi antisemite e la società italiana” a cura dell’ANED di Empoli e dell'Istituto Storico della Resistenza Toscano, in collaborazione con il Museo della Deportazione di Prato. Obiettivo del corso, che si articola in tre appuntamenti ed è rivolto agli insegnanti, è le responsabilità del fascismo, tema scelto per fornire ai docenti strumenti per approfondire poi nelle classi un tema così importante e delicato per la storia del nostro paese.

"Spesso - spiega il presidente Aned empolese, Alessio Mantellassi - facciamo l'errore di dare tutta la colpa della deportazione ai nazisti, dicendo che il fascismo e l'Italia sono state vittime dei tedeschi. La storia, invece, ci dice che così non è, perchè i due regimi erano affiancati ed avevano gli stessi comportamenti. La prova è proprio nella nostra città dove la deportazione fu opera proprio dei fascisti e fu politica".

"Abbiamo affrontato il tema del razzismo e dell'antisemitismo - prosegue la professoressa Baiardi - visto che ci rivolgevamo a dei docenti era importante andare alle origini di questi fenomeni per poterli spiegare e capire sin dalle loro radici. Poi ci siamo fermati in modo specifico sul razzismo coloniale e sull'antisemitismo fascista relativo alle leggi razziali, senza dimenticare la legge contro i sudditi delle colonie dell'aprile '37 che in un certo senso può essere considerata un'anticipazione proprio delle leggi razziali".

"In una parte del mio intervento - prosegue - ho parlato anche di pietismo, che era il termine che i fascisti usavano per accusare gli italiani che erano solidali con gli ebrei. Era un'accusa, poteva anche essere oggetto di ritorsioni e gli italiani venivano esortati proprio per questo a non essere pietisti. La relazione col termine buonismo di oggi credo sia evidente".

Nutrita e qualificata la platea, a dimostrazione dell'importanza che questo corso ha non solo per la nostra sezione, ma anche per coloro a cui si rivolge. Il prossimo incontro sarà venerdì prossimo (7 dicembre) alle 15 quando Luca Bravi, del museo della Deportazione di Prato, affronterà il tema dell'arresto e della deportazione ai campi di sterminio.

Fonte: Aned Empoli

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