Debito fuori bilancio da 1,23 milioni di euro nato nel 2000
Durante la seduta odierna, l'assemblea consiliare ha riconosciuto debito fuori bilancio relativi al saldo dei servizi di pubblica illuminazione, forniti da Intesa SpA, per complessivi 1milione 239mila euro.
"Per il Comune – ha introdotto l'assessore al Bilancio Luciano Fazzi - di fronte ad una esposizione debitoria che si trascinava da anni, la delibera costituisce un atto dovuto, portato avanti per senso di responsabilità politica e per correttezza amministrativo-contabile, al fine di arrivare a un accordo che eviti conseguenze più gravi per l'Ente.".
Fazzi ha ricordato all'aula che "nel 2000 l'Amministrazione aveva approvato il contratto di servizio con il Consorzio intercomunale Energia Servizi Acqua INTESA (oggi Intesa SpA), della durata di 15 anni, per la gestione del servizio di pubblica illuminazione, comprensivo anche della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti illuminanti e semaforici. Nella fase finale del contratto e dopo una limitata proroga, nel settembre 2016, a seguito di una valutazione delle varie ipotesi di gestione per gli anni successivi, l'Ente ha proceduto ad affidare il servizio alla società Citelum, individuata con procedura Consip. Alla chiusura del contratto Intesa aveva inviato al Comune di Siena 4 fatture a saldo di prestazioni effettuate tra gli anni 2012 e 2014 e mai fino ad oggi pagate ne formalmente contestate".
Solo dopo l'insediamento dell'attuale amministrazione, Comune e Intesa hanno attivato un percorso di verifica per la definizione della somma dovuta dal Comune di Siena a Intesa. La vertenza è stata risolta mediante il ricorso ad un accordo transattivo nel quale Intesa ha rinunciato in parte alle sue richieste per circa 91mila euro (per spese di investimento non riscontrate dagli uffici tecnici comunali), mentre il Comune dovrà corrispondere a Intesa 1milione e 239mila euro circa, a saldo delle fatture per il contratto di pubblica illuminazione in tre tranche così concordate: 248mila euro alla fine del 2018, 563mila euro entro marzo 2019 e 417mila alla fine di marzo 2020. Contestualmente a questi pagamenti, l'azienda provvederà a versare all'Amministrazione i dividenti pregressi, già maturati e contabilizzati, ma non ancora erogati".
Fonte: Comune di Siena - Ufficio stampa