"Il ponte sul fiume Elsa diviene a pieno titolo l'ennesimo fallimento di questa amministrazione comunale che, allo scadere di un intero mandato, non ha saputo risolvere i nodi della viabilità del centro storico; del resto l’incapacità del PD e dei suoi Sindaci di realizzare e preservare vie di comunicazione in tempi certi ha penalizzato un’intera economia, vedasi la 429, divenendo quasi una “missione” ereditaria da trasmettere di giunta in giunta rossa da più di mezzo secolo.
Il ponte, a cui è sempre mancata una adeguata manutenzione nonostante i gravi danni che perdurano da anni e che rappresenta il collegamento diretto tra le due parti del paese, di fatto sta scontando scelte inadeguate, invasive e costose delle precedenti amministrazioni che, con la soppressione di un’intera carreggiata, hanno letteralmente messo in ginocchio lo snodo del passaggio a livello.
Considerato che il ripristino della corsia non avrebbe avuto un costo superiore rispetto all’intervento in programma così come ci viene riportato dagli organi di stampa, è chiaro che stiamo parlando di un chiaro tentativo di voler occultare errori precedenti causandone altri forse più gravi.
Premesso ciò, la chiusura di una parte di viabilità del ponte, risalente al 7 novembre scorso, ci viene bonariamente giustificata come una verifica delle condizioni della struttura.
Una motivazione troppo generica poiché non vengono chiariti i tempi di intervento ed allo stesso tempo bizzarra poiché sembra che ci si preoccupi solo per i viaggiatori che transitano verso la zona scolastica e residenziale mentre per chi viaggia nel senso opposto, seppur transitando tra gli ingombranti New Jersey, sembra non si ravveda la necessità di questa tutela.
L’ordinanza di riferimento, addirittura datata 2016, è al momento irreperibile sia sul sito del Comune sia all’URP dove la gentilissima impiegata, pur dopo numerosi tentativi, non è stata in grado di fornirla. Ma di questo non c’è da stupirsi visto che in più di due anni non si è riusciti a riparare, neanche sommariamente, la ringhiera dello stesso ponte e non ci sarebbe da sorprendersi se una tale artificiosa “opera” dovesse addirittura impegnare il prossimo mandato elettorale.
Sulla stessa ordinanza che ho richiesto formalmente con un accesso agli atti, mi auguro di trovare qualche previsione per tempi di realizzazione e conclusione lavori così come compete a un qualsiasi ente che ha il dovere, di limitare i disagi alla collettività derivanti dalla chiusura di un così importante snodo viario e di conseguenza garantire tempi certi anche con eventuali penali alla ditta esecutrice.
È chiaro che una amministrazione in carica ha il diritto di fare scelte precise di conseguenza al proprio mandato e anche di avere delle priorità che sembra accomunino tutte le amministrazioni PD al ripetitivo rifacimento della Piazza principale ad ogni nuova elezione ma ha anche il dovere di essere trasparente, garante e responsabile della gestione ottimale della cosa pubblica al fine di limitare danni, costi e disagi alla collettività e al tessuto produttivo ad essa collegata, o almeno a ciò che ne rimane".
Susi Giglioli, referente Lega Castelfiorentino
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