Mercatino della Solidarietà Re.So, appuntamento ad Avane
Quando la solidarietà diventa una festa, aspettando il Natale. Due giorni con il mercatino annuale organizzato da Re.So. Recupero Solidale, l’associazione che dal 1998 (come Onlus dal 2006) si occupa nell’Empolese Valdelsa di recuperare i prodotti in buono stato, ma non più in vendita nella grande distribuzione, per consegnarli alle famiglie che hanno bisogno.
Dunque appuntamento col ‘Mercatino della Solidarietà, alla sede di Re.So, alla Vela Margherita Hack di Avane, all’ex mercato ortofrutticolo di Via Magolo, 32, sabato 1 dicembre, dalle 15 alle 19, e domenica 2 dicembre, dalle 10 alle 13, e dalle 15 alle 19. Un’occasione per un nuovo recupero di tutta quella merce che giace nel magazzino di Re.So. e non è più utile né alle associazioni di riferimento né ad altre associazioni.
Sarà possibile trovare capi di vestiario particolari, giocattoli, utensili fra i più svariati, abbigliamento invernale, biancheria per la casa, confezioni regalo, piccoli elettrodomestici: questi in particolare sono quelli che vengono riportati nei negozi come non funzionanti e che, grazie al lavoro di un volontario dalle mani d’oro, tornano ad essere utilizzabili. E ancora casalinghi, vasi e attrezzi da giardino, ombrelloni, cuscini e tanto altro. Tutti articoli stoccati durante tutto l’anno che diventano per due giorni merce preziosa per questo evento.
Mercatino della Solidarietà è reso possibile grazie alla grande collaborazione del volontariato di tutto il territorio: sono circa duecento i volontari al ‘lavoro’. Un appuntamento che ha sempre richiamato tantissime persone, che con modestissime offerte, hanno potuto portarsi a casa oggetti di ogni tipo. Questi prodotti, altrimenti inutilizzabili e destinati alla discarica, si sono dimostrati ancora utili per le persone che, acquistandoli ad un prezzo solidale, di fatto compiono un gesto, un’azione concreta contro lo spreco. Si è potuto così trasformare in risorsa anche merce che di per sé non lo era.
Il ricavato delle vendite viene, in gran parte, ridistribuito alle associazioni sotto forma di buoni alimentari e una piccola parte accantonata per la gestione del magazzino.