Giovani Imprenditori Pisa, Confcommercio: "Non accettiamo veti"
“Non ci fa piacere la presa di posizione dei giovani commercialisti della toscana, siamo aperti al dialogo con tutti, ma non accettiamo veti da nessuno”. Comincia così la risposta del direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli al Coordinamento Regionale UGDCEC Toscana, che contesta la presenza dell'escapologo Gianluca Massini Rosati alla XIV edizione del Premio Giovani Imprenditori: “Il tema dell'incidenza delle tasse sull'economia è centrale in un paese come l'Italia in cui, come la Corte dei Conti ha confermato numeri alla mano, l'impresa è soggetta ad un carico fiscale complessivo del 65%, 25 punti in più dell'omologo imprenditore dell'area UE e con costi di adempimento degli obblighi tributari che eccedono del 55% rispetto al suo omologo europeo. Da qui il tema del XIV° Premio Giovani Imprenditori “Tasse vs imprese”, dopo che nelle precedenti 13 edizioni si è parlato di tantissime cose, dall'innovazione alla formazione, dal passaggio generazionale al turismo, onorandoci in alcune di queste della presenza stessa dell'Ordine dei Commercialisti. Anni in cui mentre i firmatari della missiva calcavano ancora i banchi delle scuole medie, il Premio Giovani cresceva a tal punto da trasformarsi in Premio Nazionale di Confcommercio”.
“Non fu lo stesso Luigi Einaudi, economista illuminato e secondo presidente della Repubblica Italiana, ad ammonire proprio lo Stato di non giocare d’astuzia contro i contribuenti, non pigliarli di sorpresa spiegando che le leggi d’imposta debbono essere, sostanzialmente e non solo formalmente, diritte e oneste e solo a questa condizione possono riscuotere l’ubbidienza volonterosa dei cittadini?” - si domanda ancora il direttore Pieragnoli che poi risponde nel merito della presenza di Rosati: “In alcun modo e con nessun atto intendiamo intaccare l'onorabilità del commercialista, figura professionale molto importante, con la quale collaboriamo quotidianamente. Oltre Rosati, nel corso del Premio sono previsti ben 14 interventi di autorità, istituzioni e professionisti del settore, tra cui appunto anche un affermato commercialista”.
“Come abbiamo già specificato al presidente dell'ODCEC Maurizio Masini nel corso di un incontro che si è svolto alcune settimane fa, se l'Ordine dei Commercialisti, sia esso senior o giovani, avesse voluto partecipare con un proprio intervento, saremmo stati ben felici di dare loro un adeguato spazio” – aggiunge la presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Federica Grassini, che conclude: “Naturalmente il nostro invito resta ancora valido. Per fortuna, ascoltare non è ancora un reato, i toni usati sono poco accettabili e se vogliamo citare il nostro statuto, Confcommercio Pisa, con oltre 5.200 imprese rappresentate nella provincia, è associazione democratica, pluralista e libera da qualsivoglia condizionamento, persegue e tutela la propria autonomia e come tale non deve chiedere l'autorizzazione né ai Giovani Commercialisti della Toscana né a nessun altro per invitare un ospite ai propri eventi”.
Fonte: Confcommercio - Ufficio stampa