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Lella Costa e il libro della vita: 'La moglie del mondo' di Ann Duffy

Secondo appuntamento della quinta edizione de Il Libro della vita, una delle rassegne metropolitane più attese sulla promozione del libro e della lettura, in cui gli ospiti raccontano in cinquanta minuti il libro che gli ha cambiato la vita. Domenica 2 dicembre 2018 alle 11 nell'Auditorium del Centro Rogers in piazza Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza), l'attrice Lella Costa parla de La moglie del mondo di Dame Carol Ann Duffy. Il Libro della Vita è un progetto del Comune di Scandicci con il patrocinio di Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze. In tutto undici appuntamenti domenicali a partire dal 18 novembre 2018 fino al 24 marzo 2019, alle ore 11, nell'Auditorium del Centro Rogers in piazza Resistenza a Scandicci (fermata tramvia Resistenza). Racconti personali e inediti, ricchi di pretesti per far innamorare il pubblico di un libro. Quest'anno la rassegna prende avvio con un quartetto di voci femminili - Morozzi, Costa, Bonaiuto e Marini - quattro donne di spettacolo per quattro racconti diversi. Tre è invece il numero di incontri della nuova proposta “Le città della vita”, uno spin-off che si sposta la sera alle 21 sempre in Auditorium con il racconto di Napoli (venerdì 25 gennaio Raffaele Palumbo), Trieste (sabato 2 marzo Simone Cristicchi) e Firenze (venerdì 15 marzo Benedetto Ferrara), mantenendo il format dei 50 minuti di presentazione, dove l'attenzione si rivolge ad una città che ha contribuito in maniera forte e indelebile al carattere e alla personalità dei nostri ospiti. Il Libro della Vita è curato da Raffaele Palumbo. L'ingresso agli incontri è gratuito fino ad esaurimento posti. Info www.librodellavita.net , #librodellavita .

Lella Costa - Dopo gli studi in lettere e il diploma all'Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce al teatro nel 1980 con il monologo "Repertorio, cioè l'orfana e il reggicalze". È l'inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatrocabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con "Adlib", monologo che segna anche l'inizio della sua attività di autrice. Seguiranno "Coincidenze", "Malsottile", "Magoni" (con le musiche originali di Ivano Fossati), "La daga nel Loden", "Stanca di guerra", (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), "Un'altra storia" (con la regia di Gabriele Vacis), "Precise parole" e "Traviata", sempre con la regia di Vacis. Gli spettacoli "Alice, Una meraviglia di paese", "Amleto" e "Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori" si avvalgono della regia di Giorgio Gallione e delle musiche di Stefano Bollani. Nella pièce "Arie" (2011) conferma la sua predilezione per il monologo e il recital, mentre nel 2014 recita insieme a Paolo Calabresi nella commedia per quattro personaggi "Nuda proprietà", scritta da Lidia Ravera e diretta da Emanuela Giordano. Nel 2017 ha dato voce sul palco ad alcuni botta e risposta epistolari tra la giornalista Natalia Aspesi e i lettori della sua popolarissima rubrica "Questioni di cuore", pubblicata dal 1992 sul "Venerdì" di "Repubblica". Insieme a Massimo Cirri e Giorgio Gallione è co-autrice di molti degli spettacoli da lei interpretati. All'attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile, soprattutto a favore di Emergency.

La moglie del mondo (The World’s Wife) è una raccolta di poesie le cui protagoniste sono donne, vere o immaginarie, in cerca di un loro ruolo nella storia e nel mito. Sono le mogli di uomini famosi, come la signora Pilato, la signora Esopo, la signora Freud e altri ancora; oppure sono donne tradizionalmente definite tramite i loro uomini, come Dalila o Euridice. O ancora sono le immaginarie eroine di storie i cui protagonisti erano di sesso maschile, per esempio Queen Kong, le sorelle Kray, la sorella di Elvis Presley. Sono le mogli del mondo secondo l’efficace titolo.

Tutte le poesie si configurano come autoritratti. Il monologo, da sempre una delle forme poetiche preferite da Carol Ann Duffy, in questa raccolta le permette di dare una voce distintiva e forte a ciascuna di queste mogli che si collegano a costruire un’affascinante rivisitazione, una versione dei fatti dalla parte di lei.

Di seguito il calendario completo degli incontri.

Domenica 18 novembre 2018 alle 11 Daniela Morozzi parla di “Pastorale americana” di Philip Roth.

Domenica 2 dicembre 2018 alle 11 Lella Costa parla dei suoi “Libri della vita”, alla presenza di Sergio Staino. In questa occasione sarà disponibile un servizio di interpretariato simultaneo nella lingua dei segni italiana (Lis).

Domenica 16 dicembre 2018 alle 11 Anna Bonaiuto parla di “Il mondo di ieri: ricordi di un europeo” di Stefan Zweig.

Domenica 13 gennaio 2019 alle 11 Giovanna Marini parla di “Le livre des chansons” di Henri Davenson.

Venerdì 25 gennaio 2019 alle 21 Raffaele Palumbo racconta Napoli. Conduce Claudia Sereni.

Domenica 27 gennaio 2019 alle 11 Claudio Vercelli parla de “I sommersi e i salvati” di Primo Levi.

Domenica 3 febbraio 2019 alle 11 Massimo Bray parla di “Le mille e una notte”, alla presenza di Sergio Staino.

Domenica 10 febbraio 2019 alle 11 Davide Mattiello parla di “Guerra e rivoluzione” di Lev Tolstoj.

Domenica 24 febbraio 2019 alle 11 Marino Sinibaldi parla di “Don Chisciotte della Mancia” di Miguel de Cervantes.

Sabato 2 marzo 2019 alle 21 Simone Cristicchi racconta Trieste, alla presenza di Sergio Staino. Conduce Claudia Sereni.

Domenica 10 marzo 2019 alle 11 Dijana Pavlovic parla di “Il derviscio e la morte” di Mesa Selimovic.

Venerdì 15 marzo 2019 alle 21 Benedetto Ferrara racconta Firenze. Conduce Claudia Sereni.

Domenica 17 marzo Federico Buffa parla di “Ore giapponesi” di Fosco Maraini.

Domenica 24 marzo 2019 Claudio Bisio parla di “Il paradiso degli orchi” di Daniel Pennac, alla presenza di Sergio Staino. In questa occasione sarà disponibile un servizio di interpretariato simultaneo nella lingua dei segni italiana (Lis).

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio stampa

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