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App to Young, l'arma dei giovani contro il disagio presentata a Palazzo Vecchio

L’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus ha presentato nella splendida cornice di Palazzo Vecchio, nella Sala Cosimo I, alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella e dell’Assessore al Welfare e alla Sanità Sara Funaro, il progetto App to Young, la prima applicazione per smartphone e tablet che dialoga direttamente con i ragazzi per aiutarli ad affrontare il loro disagio, studiata insieme all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Hanno collaborato allo sviluppo e implementazione dell’App il Comune di Firenze con il gruppo Youngle, e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer in collaborazione con la Società della Salute di Firenze; le associazioni Itaca Onlus, Villa Lorenzi e DataLifeLab, lo promuoveranno invece nelle scuole della provincia di Firenze, grazie ad un accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana. Saranno testimonial dell’iniziativa Federico Chiesa, calciatore, e Beatrice Ambra Zanotto blogger e influencer.

App To Young è un’applicazione gratuita, leggera, e molto semplice da utilizzare, che dialoga con i ragazzi per aiutarli ad affrontare il loro disagio. Al di là dello schermo del cellulare, un team di psicologi qualificati è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ascoltare, aiutare e indirizzare chi vive un momento difficile. Un approccio espressamente “caldo” ed umano, per contrastare quella che è stata definita una vera e propria “epidemia invisibile”: il disagio giovanile. Un fenomeno che riguarda 8 ragazzi su 10 tra i 14 e i 18 anni, stando ai dati forniti dalla Società Italiana di Pediatria, che può manifestarsi in varie forme che vanno dalla depressione all’apatia, dall’abuso di alcol e sostanze stupefacenti a disturbi alimentari e che nel 15% dei casi può sfociare in gesti di autolesionismo. Dati impressionanti che confermano l’importanza di strumenti come App to Young, in grado di creare dei canali di comunicazione più immediati tra i giovani che soffrono di un qualsiasi disagio emotivo e che spesso hanno difficoltà a comunicarlo.

App to Young si può scaricare gratuitamente da Google Play e da Apple Store, si installa in pochi secondi ed occupa pochissima memoria. Dopo una veloce registrazione al servizio (con un nick name), agli utenti viene proposto un questionario sviluppato dal team di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù, che serve a delinearne il profilo e a recepire immediatamente le esigenze. Una volta completato il questionario, l’utente ha due possibilità: può contattare direttamente il Numero Verde del Centro di Ascolto dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, attivo 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, per parlare con uno psicologo. Oppure può scegliere di accedere alla Chat peer-to-peer, per confrontarsi con suo coetaneo (monitorato in diretta da uno psicologo qualificato), che saprà ascoltarlo e consigliarlo con la sensibilità che solo un ragazzo può avere nei confronti di un altro ragazzo. La Chat line è a disposizione degli utenti dal lunedì al venerdì e la domenica sera. I giovani che rispondono in chat fanno parte del gruppo Youngle, servizio pubblico nazionale di ascolto e counseling sui social network rivolto a e gestito da adolescenti, promosso dal Comune di Firenze. App to Young è uno strumento utile anche per genitori, insegnanti o amici grazie alla funzione “Voglio parlare di qualcuno”, che permette di chiedere consiglio anche per un amico, un figlio o uno studente che magari non ha la forza o la possibilità di chiedere aiuto direttamente.

Per qualsiasi ulteriore informazione è comunque a disposizione di tutti il sito web del servizio www.apptoyoung.it.

«L'Associazione Fiorenzo Fratini Onlus è orgogliosa di aver ideato e contribuito, insieme all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, al lancio di App to Young – commenta Giovanna Cammi Fratini, Presidente dell’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus- un progetto molto importante e unico nel suo genere, in un momento di grande disagio diffuso tra i ragazzi. Ci è voluto più di un anno di lavoro per vedere completato il progetto. Tutto questo è stato possibile grazie alle Istituzioni, Associazioni e Professionisti, ognuno leader nel loro settore, che ci hanno affiancato. Il risultato finale ci ripaga di tutte queste fatiche e ci auguriamo che possa essere di aiuto a tanti giovani in difficoltà. Ma non è tutto: l’Associazione è già pronta ad affrontare nuove sfide, con una importante serie di obiettivi per il 2019, grazie a tutti i nostri Sostenitori».

«La mancanza di comunicazione e la difficoltà a mettere in atto le richieste di aiuto per paura di essere giudicati o non compresi sono alcuni degli ostacoli che si frappongono tra i ragazzi che soffrono e chi potrebbe aiutarli - spiega Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria Infantile del Bambino Gesù -App To Young è nata proprio per dare ai giovani con una qualche forma di disagio uno strumento adatto alle loro necessità, che sia sempre a portata di mano, per confidarsi e, se necessario, cercare aiuto. Con il supporto di personale qualificato, l’obiettivo è aiutarli a superare i momenti critici e prevenire le potenziali conseguenze».

Il sindaco Nardella: “Progetto innovativo con cui i ragazzi potranno sentirsi meno soli e avere un supporto da persone professionalmente preparate”

“App to Young è un progetto molto bello e innovativo - ha detto il sindaco Dario Nardella -. L’associazione Fiorenzo Fratini ha fatto un bellissimo lavoro grazie alla collaborazione di Istituzioni importanti come l’ospedale pediatrico Bambino Gesù e il nostro Meyer, che è per noi un punto di orgoglio e di grande eccellenza”. “Attraverso questo strumento molto semplice - ha continuato - i ragazzi potranno sentirsi meno soli e avere un supporto attraverso delle amicizie e delle persone che sono professionalmente preparate per comprendere e aiutare gli adolescenti che vivono una condizione di disagio da non sottovalutare”. “Noi adulti non sempre riusciamo a capire i ragazzi - ha continuato il sindaco -, non sempre abbiamo la pazienza di ascoltarli e purtroppo sono sempre di più i casi di ragazzi che cercano, anche con atti folli, un modo per riempire un vuoto che hanno dentro. I ragazzi di oggi sono i cittadini del futuro e dobbiamo avere per loro la massima attenzione. Dobbiamo ascoltarli con pazienza e sensibilità. I nostri giovani hanno bisogno degli adulti perché solo attraverso questa presenza possono sentirsi accompagnati e protetti e possono crescere davvero”.

“Abbiamo sposato in pieno il progetto fin dall’inizio - ha detto l’assessore Funaro - perché tratta un problema estremamente attuale: il disagio giovanile che può portare a gesti estremi, soprattutto quando ci sono fragilità mentali. Per questo, avere una app come App to Young, grazie alla quale i ragazzi possono avere dei consigli ed essere indirizzati da dei professionisti, è molto importante. La app è un progetto innovativo che può dare risposte concrete ai nostri ragazzi”. “Come Comune, in collaborazione con la Regione, avevamo già iniziato a lavorare sul disagio giovanile con il progetto Youngle volto a intercettare e prevenire, attraverso la Rete, quelle situazioni di disagio che possono portare i più giovani a gesti estremi. Per avvicinare i ragazzi e aiutarli bisogna usare gli strumenti più adatti a loro, con cui hanno più dimestichezza e le App sono proprio uno di questi strumenti”.

“L’associazione Fiorenzo Fratini onlus è orgogliosa di aver ideato e contribuito, insieme all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, al lancio di App to Young - ha commentato la presidente dell’associazione Fiorenzo Fratini onlus Giovanna Cammi Fratini - un progetto molto importante e unico nel suo genere,  in un momento di grande disagio diffuso tra i ragazzi. Ci è voluto più di un anno di lavoro per vedere completato il progetto. Tutto questo è stato possibile grazie alle Istituzioni, associazioni e professionisti, ognuno leader nel loro settore, che ci hanno affiancato. Il risultato finale ci ripaga di tutte queste fatiche e ci auguriamo che possa essere di aiuto a tanti giovani in difficoltà. Ma non è tutto: l’Associazione è già pronta ad affrontare nuove sfide, con una importante serie di obiettivi per il 2019, grazie a tutti i nostri sostenitori”.

“La mancanza di comunicazione e la difficoltà a mettere in atto le richieste di aiuto per paura di essere giudicati o non compresi sono alcuni degli ostacoli che si frappongono tra i ragazzi che soffrono e chi potrebbe aiutarli - ha spiegato il responsabile di Neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù Stefano Vicari - App to Young è nata proprio per dare ai giovani con una qualche forma di disagio uno strumento adatto alle loro necessità, che sia sempre a portata di mano, per confidarsi e, se necessario, cercare aiuto. Con il supporto di personale qualificato, l’obiettivo è aiutarli a superare i momenti critici e prevenire le potenziali conseguenze”.

Fonte: Ufficio Stampa

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