Il disagio della civiltà contemporanea: incontro alla Fucini
Dopo le interessanti riflessioni suscitate dall’incontro che, la psicoanalista Anna Passaponti, ha tenuto in biblioteca nell’aprile scorso, partendo dal libro di Umberto Galimberti intitolato “L’ospite inquietante”, continua la lettura del disagio della nostra contemporaneità. Giovedì 29 novembre 2018 alle 17.30 (ingresso libero) nel Loggiato coperto della biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli, al primo piano, si terrà un incontro ancora con Anna Passaponti che ci guiderà in una conversazione sul libro “I miti del nostro tempo” di Umberto Galimberti. Il testo propone una riflessione intorno all’Etica e alla Politica nell’età della tecnica.
Filosofo, sociologo, accademico, psicoanalista e, anche giornalista de La Repubblica, Galimberti solleva da tempo questioni assolutamente rilevanti mettendo a fuoco in maniera problematica aspetti che riguardano la società, l’individuo e il loro malessere: il disagio che connota la società contemporanea e i suoi individui deriva da quella modalità di pensiero che caratterizza la nostra epoca, definita età della tecnica. Egli si rivolge quindi alla società, ed in particolare alla Scuola, dichiarando necessario sostenere un pensiero critico in modo che l’uomo, e la sua dignità, rimanga al centro.
Si prendono di mira quindi quelle ideologie, i miti del nostro tempo, che impediscono un pensiero che si ponga e ponga delle domande riguardo “a quello che può fare la tecnica, ma anche a quello che la tecnica può fare di noi”. Non si tratta di demonizzare le potenzialità della tecnica e dei mezzi di comunicazione, ma di capire come l’uomo può trasformarsi per effetto di questo potenziamento, senza neppure il sospetto “che l’uomo non è qualcosa che prescinde dal modo in cui con la tecnica manipola il mondo”. È necessario quindi che l’Etica e la Politica occupino il luogo della decisione, occupato ora dalla produttività e dall’efficacia della tecnica.
Anna Passaponti è psicanalista a Empoli da anni si interessa di psicanalisi, un sapere che si occupa non solo del disagio del singolo, ma in maniera radicale si interroga sull’essere umano e sul disagio sociale. Pertanto consente di cogliere cosa alimenta il sistema ideazionale su cui la società si sostiene e il disagio che l’attraversa. Dal 1984 al 2005 è Membro del Comitato Direttivo della Scuola Psicanalitica Freudiana fondata da Aldo Rescio con sede a La Spezia e Firenze, e del Comitato di Redazione della Rivista Trieb – intorno alla psicanalisi, organo della Scuola Psicanalitica Freudiana - Edizioni ETS - Pisa.
Dal 2005 al 2015 promotrice fra altri del Centro Studi per una teoria critica della Psicanalisi con sede a La Spezia, curandone le attività: Seminari e gruppi di Teoria della Clinica. Dal 2015 partecipa alle attività del Cartello Comune Libertà a Psicanalisi con sede a Firenze - info@ricerca freudiana.it . Dal 2017 è Membro associato della Comunità Internazionale di Psicanalisi.
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Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa