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San Casciano contro il femminicidio. Dipinta di rosso panchina in piazza Repubblica

Un pennello intinto in un barattolo di vernice e la panchina si è 'macchiata' di rosso, con i tocchi, i colpi di mano di tante persone, gesti delicati e silenziosi, distribuiti nelle direzioni più diverse. In alto, in basso, in orizzontale, in verticale. Ognuno, portando mano e cuore a scorrere lentamente sui listoni di legno, ha impresso il proprio segno contro la violenza. Per dire no al femminicidio, a chiunque si renda colpevole di sopraffazioni, annulli e mortifichi identità e dignità delle donne. Sono state numerose le cittadine e i cittadini di San Casciano di ogni età che, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, hanno aderito all'iniziativa organizzata dal Comune di San Casciano e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che ha previsto un’opera di tinteggiatura collettiva di una seduta pubblica in piazza della Repubblica, a San Casciano.

Non un colore come un altro. Ma un rosso intenso, un rosso fuoco, tonalità evocativa di violenza, prevaricazione, morte.  Una panchina di legno e ferro, posta in una delle aree più frequentate dalle famiglie di San Casciano, si è bagnata simbolicamente del sangue di tutte le vittime del mondo, di quelle innumerevoli vite che non ce l'hanno fatta a restare su questa terra e di quelle ' fantasma e invisibili' che, consapevoli e inconsapevoli, subiscono in silenzio, schiave di isolamento, emarginazione, colonizzate strategicamente nella mente, recluse nell'indifferenza emotiva e affettiva di chi le circonda.

Donne uccise, strangolate, decapitate, maltrattate, abusate, perseguitate, molestate, donne adulte e bambine che ogni giorno sono costrette a vivere sotto minaccia, soffocate dall'inferno di vessazioni fisiche e psicologiche e non ce la fanno ad uscire dal tunnel. Il Comune di San Casciano ha ricordato l’esistenza di questa piaga, sempre più diffusa anche nei territori del Chianti, attraverso l’intensità cromatica di una panchina, che ricorda sia il sacrificio delle donne sia l’attesa di un aiuto che può salvarle dall’assenza di vita, dal rischio di cadere definitivamente nel baratro. “Alle donne che vivono in situazioni di violenza – ha commentato l’assessore alle Pari Opportunità Consuelo Cavallini - voglio dire che esiste una vita alternativa, i comuni del Chianti hanno attivato uno sportello antiviolenza con sede a San Casciano e Tavarnelle che offre un supporto gratuito alle donne che chiedono aiuto attraverso l'attivazione di percorsi specifici dal punto di vista legale e psicologico, gestiti dal Centro antiviolenza Artemisia”. Nel 2018 sono state una cinquantina le persone di età compresa tra i 20 e i 35 anni, italiane e straniere che si sono rivolte allo sportello.

Tra gli interventi e gli impegni concreti dell’Unione comunale del Chianti fiorentino contro la violenza sulle donne spicca l’adesione, prima esperienza in Italia tra le pubbliche amministrazioni, ai principi e alle finalità dell'accordo quadro europeo sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, sottoscritto dalle parti sociali nel 2007 e recepito nel 2016 da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria. Lo hanno ricordato il sindaco Massimiliano Pescini e i referenti delle organizzazioni sindacali Cigil, Cisl e Uil presenti all’iniziativa di San Casciano nella sala del Consiglio comunale, dove si è tenuta la seconda parta della manifestazione, conclusa la tinteggiatura della panchina in piazza.

“Il nostro è un passo importante – ha aggiunto il sindaco Pescini - che persegue la promozione e la valorizzazione della cultura femminile, attraverso un’attività di monitoraggio sulle forme di rispetto del genere negli ambienti di lavoro. Il tavolo offre una periodica occasione di confronto sui temi e sulle problematiche delle donne e del loro rapporto con il mondo professionale”. L’osservatorio lavorerà per la condivisione di misure concrete al fine di assicurare un’assistenza sia dal punto di vista psicologico e legale alle vittime di molestie e violenza nei luoghi di lavoro.  “Riteniamo necessario - hanno proseguito i referenti di area delle organizzazioni sindacali - che si crei una rete di sistema per la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni, il tema del lavoro è un aspetto fondamentale della vita delle nostre comunità su cui investire in maniera seria, responsabile e consapevole”.

L’iniziativa, che ha visto la presenza delle assessore Donatella Viviani, Chiara Molducci ed Elisabetta Masti, è stata arricchita dagli interventi di alcune esponenti dell’associazione Artemisia, della referente per le Pari Opportunità dell’Istituto comprensivo di San Casciano e dalle letture teatrali di Tiziana Giuliani del Teatro dei Passi e di alcune giovani attrici del laboratorio teatrale. Nel corso della serata è stato presentato il libro “Nonostante Te” alla presenza dell’autrice, Lorella Carli. Info: Sportello Chianti Artemisia Centro Antiviolenza tel. 055 601375.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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