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Tre appartamenti per donne vittime di violenza

Per tre donne vittime di violenza pronti tre appartamenti per ricominciare a vivere. Dopo aver subito anni di violenza in ambiti familiari e dopo aver trascorso un periodo accolte nelle case rifugio e in quelle di seconda accoglienza, per tre donne vittime di violenza si presenta l’opportunità di ricostruirsi una vita.

Grazie al contributo della Regione Toscana e alla collaborazione della Società della Salute è in fase di realizzazione in Valdinievole un progetto per garantire l’autonomia abitativa a tre donne pronte ad uscire dai “percorsi protetti” e a ricostruirsi una vita.

“In questi giorni – afferma il presidente della SdS Riccardo Franchi – si parla tanto di violenza sulle donne, di quanto purtroppo questo fenomeno sia in crescita in Toscana e di quali siano i servizi attivi sul territorio per contrastare questa piaga. Dal Codice Rosa alle case rifugio e di seconda accoglienza sono molte le cose che si fanno anche in Valdinievole. Si parla forse meno di cosa accade dopo, quando una donna, dopo essersi allontanata dalla violenza e dopo aver trascorso un periodo in situazioni protette, è finalmente pronta a ricostruirsi una vita. Spesso in questo momento giungono nuove difficoltà. Sono molte le donne con figli che si ritrovano senza lavoro e senza casa. La Regione Toscana ha attivato per loro questo importantissimo progetto che consiste nel dare un contributo per la casa, un primo passo verso l’autonomia”.

“Abbiamo risposto immediatamente – continua il direttore della SdS Claudio Bartolini – all’avviso della Regione e siamo riusciti a recepire un contributo che ci sta permettendo di pagare l’affitto per tre case per diversi mesi, in modo da sostenere queste donne in un primo momento e aiutarle così a divenire autonome. In questa fase da parte della Società della Salute della Valdinievole continueranno le azioni di supporto psicologico e sociale volte a sostenere queste donne in un momento delicato della loro vita”.

Sono vari i progetti della SdS attivi nel settore della violenza di genere. Nel territorio della Valdinievole, già a partire dall’anno 2015, sono stati realizzati protocolli di intesa fra i soggetti istituzionali per coordinare a livello provinciale e zonale gli interventi di contrasto alla violenza e costruire percorsi assistenziali in favore delle donne e dei minori vittime di violenza. Tali protocolli di intesa hanno visto protagonisti la Procura della Repubblica di Pistoia, il Tribunale Ordinario di Pistoia, il Tribunale dei Minori di Firenze, le Forze dell’Ordine del Territoierio nelle sue varie articolazioni (Polizia di Stato, Commissariati, Questura, Stazioni dei Carabinieri), l’Azienda USL Toscana Centro, la Società della Salute della Valdinievole. Inoltre è stato approvato con atto della Società della Salute della Valdinievole un documento contenente le Linee Guida per la presa in carico coordinata fra Ospedale – Codice Rosa e Società della Salute della Valdinievole - Servizi Sociali - per la definizione del percorso assistenziale e di presa in carico delle donne con o senza figli vittime di violenza.

Inoltre nel territorio della Valdinievole da circa un anno è partito il “Progetto Seus – Servizio di Emergenza Urgenza Sociale”, che prevede l’attivazione di un pronto intervento di assistenza sociale attivo 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. “Grazie a questo servizio – conclude Bartolini – garantiamo sostegno a tutte le donne vittime di violenza, fornendo un’assistenza immediata e continua in caso di bisogno”.

Fonte: Società della Salute della Valdinievole

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