Riorganizzazione aziende e rapporti con Estar, le novità in Regione
Riorganizzazione delle aziende sanitarie e rapporti con Estar, l'Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale, che finora ha il compito di svolgere concorsi, gare, approvvigionamento, logistica, progetti di sviluppo tecnologico e servizi per tutte le aziende sanitarie della Toscana. Tre delibere approvate dalla giunta nel corso dell'ultima seduta, su proposta dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, introducono alcune novità in questi settori. Novità che sono state presentate stamani dall'assessore Saccardi, nel corso di una conferenza stampa che ha tenuto assieme a Monica Piovi, direttore generale di Estar.
Molto in sintesi, la delibera sulla governance rivede e ridefinisce ruoli e compiti di alcune figure chiave delle aziende sanitarie, in modo da "accorciare" la distanza tra direzione dell'azienda e territorio. Le altre due modificano il rapporto tra aziende e Estar, restituendo alle prime la possibilità di fare acquisiti per importi al di sotto dei 40.000 euro, e snellendo le procedure e semplificando il lavoro di Estar. Vediamo nel dettaglio la portata di novità di queste delibere.
"A un anno e mezzo dall'entrata in vigore della legge di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, abbiamo deciso di fare una verifica - ha detto Stefania Saccardi - La riforma sta dando ottimi risultati, ma in accordo con la Commissione sanità del Consiglio regionale abbiamo deciso alcuni correttivi, integrazioni, miglioramenti di una riforma che, ripeto, consideriamo comunque molto positiva".
Il nuovo modello di governance aziendale
La grande dimensione delle tre aziende sanitarie nelle quali è attualmente articolata la sanità toscana (Toscana centro, Toscana nord ovest e Toscana sud est) in seguito alla legge di riorganizzazione del servizio sanitario toscano del 28 dicembre 2015, se da un lato garantisce l'omogeneità dell'assistenza nelle diverse aree della regione, dall'altro fa percepire la distanza tra direzione aziendale e territori. Da qui la necessità di ridefinire e determinare meglio ruoli e compiti delle varie figure più vicine, appunto, al territorio. E' quello che fa la delibera sul "Nuovo modello di governance aziendale" approvata lunedì scorso dalla giunta, che definisce in maniera più puntuale il modello di governance dei processi sanitari e socio-sanitari aziendali, in particolare in merito alle figure del Direttore di Dipartimento, del Direttore di Zona Distretto o della Società della Salute (laddove costituita), e del Direttore di Presidio ospedaliero.
Con un meccanismo che rinforza e avvalora i livelli di responsabilità, la delibera fa chiarezza sui compiti di ciascuna di queste figure. Tutto questo, non certo come mero esercizio burocratico, ma per una migliore presa in carico dei cittadini, offrendo loro servizi migliori, e garantendo al meglio i Livelli essenziali di assistenza e la continuità assistenziale, e anche una maggiore appropriatezza della spesa.
Senza troppo addentrarsi in dettagli tecnici, la delibera prevede un rafforzamento delle funzioni gestionali del Direttore di Dipartimento, che dovrà svolgere questo compito, non proprio a titolo esclusivo, ma prevalentemente dedicato; e sarà fornito, per esempio, di un supporto tecnico amministrativo, che gli consenta di gestire e governare non solo le performance sanitarie, ma anche l'appropriatezza della spesa complessiva. Saranno potenziati i compiti e le funzioni di governo della Direzione di Presidio ospedaliero, in relazione agli obiettivi specifici di presidio. Nello stesso modo, saranno assicurati compiti e funzioni di governo alle Direzioni di Zona-Distretto/Società della Salute, con particolare riguardo al miglioramento dell'appropriatezza.
Il rapporto tra Aziende sanitarie ed Estar
Sulla base delle altre due delibere approvate lunedì, "Indirizzi ad Estar e alle aziende sanitarie per gli acquisti di beni e servizi sotto soglia", e "Approvazione del nuovo schema tipo di accordi di servizio Estar e aziende", viene restituita alle aziende sanitarie la possibilità di fare acquisti per importi al di sotto dei 40.000 euro. Questo, con il duplice obiettivo di dare maggior autonomia alle aziende, e snellire molte procedure, semplificando il lavoro di Estar, che attualmente fa tutti gli acquisti per la sanità toscana, di qualsiasi importo.
L'acquisto veloce di beni di basso importo (< 40.000 euro) e basso impatto tecnologico riguarda un importo complessivo sugli acquisti pari al massimo all'1% rispetto al totale degli acquisti che fa Estar. Alle Aziende sanitarie viene infatti consentito di acquisire in totale circa 20 milioni di euro su acquisti annuali di Estar di circa 2 miliardi di euro.
In un anno in Toscana sono 6.500 le procedure sotto i 40.000 euro, che ora potranno essere fatte direttamente dalle aziende.
Le aziende potranno fare acquisti solo per alcune categorie merceologiche: beni economali, piccole attrezzature, piccoli servizi, strumentario chirurgico, ausili per persone disabili. Non potranno invece fare acquisti per farmaci, vaccini, dispositivi medici e alta tecnologia.
Parallelamente si consolida la scelta della centralizzazione degli acquisti tramite Estar, in quanto:
alcune categorie merceologiche strategiche (farmaci, vaccini, dispositivi medici e alta tecnologia) restano totalmente in capo a Estar (anche per importi inferiori ai 40.000 euro); in tal modo Estar può concentrarsi su gare a alto valore aggiunto.
Estar mantiene una funzione di governo strategico anche per i beni a basso importo e basso impatto tecnologico con nuovi strumenti. La delibera affida infatti a Estar il compito di effettuare lo studio di fattibilità e la successiva costituzione di un Mercato Elettronico Toscano per gli acquisti sanitari. Trattandosi di un catalogo, il Mercato Elettronico Toscano permetterà la velocità dei piccoli acquisti anche alle Aziende sanitarie, mantenendo omogeneità nei piccoli acquisti; favorirà l'accesso agli acquisti di piccole e medie imprese anche toscane; rappresenta un forte strumento di trasparenza perché è una piattaforma informatica dove rimane tracciato tutto il processo e quindi è agevole avere report su tutti gli acquisti effettuati.
La terza delibera, "Approvazione del nuovo schema tipo di accordi di servizio Estar e aziende", è squisitamente tecnica e aggiorna, alla luce delle esperienze fatte e delle evoluzioni avvenute nel frattempo, gli accordi tra Estar e Aziende, consentendo di monitorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi svolti da Estar e misurare il livello di qualità di risposta di Estar nei confronti delle Aziende. Stabilisce inoltre tempi precisi, sia per le gare, che per lo svolgimento delle procedure concorsuali e di selezione del personale, che per le consegne, che dovranno avvenire secondo un calendario condiviso tra Estar e aziende.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa