IHP si trasferisce da Montaione a Tignano: tanti progetti per il futuro
Una splendida notizia per i cavalli: Italian Horse Protection ha trovato una nuova sede, grande e funzionale, che permetterà di ampliare le iniziative dell’associazione a tutela del benessere dei cavalli. Resta da superare lo scoglio maggiore: predisporre le strutture e i recinti dei grandi pascoli e trasportare i 66 equidi ospiti del Centro di recupero, un’impresa non da poco per la quale IHP lancia una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Buonacausa.org.
Qualche settimana fa è giunta inaspettata al presidente e fondatore di IHP, Sonny Richichi, la più bella telefonata della sua vita: l’offerta di trasferire l’associazione in una nuova sede, un posto magnifico recentemente acquistato da Janine e Leonardo Musso, sostenitori dell’associazione fin dalle sue origini. Si tratta dell’Antico Borgo di Tignano, una proprietà dalla vocazione turistica situata tra Volterra e San Gimignano, a circa 40 km dalla sede attuale di IHP. Il borgo, un complesso rurale del 1600 che offre ospitalità, ristorazione e benessere olistico, è affiancato da un’azienda agricola che in passato gestiva anche un allevamento di cavalli, con strutture di prim’ordine e circa 250 ettari di terreno, in buona parte adibito a pascolo e a produzione di fieno e con zone di bosco rado, percorribili al loro interno.
La nuova sede ospiterà il Centro di recupero, lo staff, l’ufficio e una grande sala per l’accoglienza dei visitatori e l’organizzazione di corsi e conferenze. Per l’associazione è un sogno che si realizza, il coronamento di tanti sacrifici, che da adesso in poi consentirà lo sviluppo di vecchi e nuovi progetti. IHP opera, infatti, sul territorio nazionale per la tutela dei cavalli e degli altri equidi; combatte gli abusi e i maltrattamenti e lavora per un cambiamento normativo e culturale che porti al riconoscimento dei loro diritti, anche attraverso la divulgazione scientifica. Inoltre si occupa del salvataggio e del recupero di equidi maltrattati e posti sotto sequestro giudiziario, che ospita presso il proprio Centro di recupero.
“Non saremo mai grati abbastanza a Janine e Leonardo Musso per la loro generosa offerta” afferma Sonny Richichi, presidente di Italian Horse Protection Onlus. “I terreni e le strutture sono perfetti per le esigenze del nostro Centro, considerando che IHP gestisce al momento ben 66 equidi con vari casi particolari, molti cavalli anziani, tra cui alcuni ben oltre i 30 anni, due ciechi e diversi con patologie croniche che necessitano di una gestione apposita. Non ultimo, siamo finalmente sollevati dal pagamento di un affitto che da anni pesa come un macigno sul bilancio dell’associazione a discapito di altre iniziative di tutela degli equidi”.
Per ogni buona notizia, un rovescio della medaglia: il trasloco è un’operazione complessa, che richiede spese notevoli per allestire le recinzioni e trasferire tutti i cavalli. Per questo motivo sulla piattaforma Buonacausa.org, è stata lanciata la raccolta fondi “Trasloco di IHP e dei cavalli del Centro di recupero”: ad esempio con una donazione di 10€ si acquistano due pali in castagno per recintare i pascoli; con 25€ si acquistano cinque traversi in castagno; con 50€ due tappeti in gomma per l’infermeria; con 100€ il trasporto di due cavalli nel nuovo centro. Fin da ora IHP raccoglie anche le adesioni di volontari per recinzioni, tettoie, trasporto cavalli, spostamento materiali, pulizia e riordino degli ambienti: chiunque fosse disponibile può contattare l’organizzazione via e-mail a ihp@horseprotection.it o per telefono ai numeri 0571 677082 – 327 9041393.