Francesco Burlamacchi il congiuratore: un processo popolare 470 anni dopo
Si svolgerà domenica 25 novembre dalle ore 17 nella chiesa di San Francesco a Lucca il processo storico a Francesco Burlamacchi, gonfaloniere della Repubblica di Lucca che nel 1546 ordì una congiura per far insorgere la città di Pisa contro il dominio fiorentino e rovesciare il governo di Cosimo I duca di Firenze. Questa mattina l'evento è stato presentato nella Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti alla presenza l'assessore alla Cultura Stefano Ragghianti, del regista Nicola Fanucchi e del coordinatore dell'organizzazione del processo storico Giovanni Matteucci.
A Burlamacchi sarà imputata la violazione degli articoli 295 e 110 del codice penale vigente: attentato alla vita di capo di Stato estero in concorso con altri perché nella sua qualità di gonfaloniere della Repubblica di Lucca e di capo militare supremo dei tre reparti militari della Repubblica deliberò di far convenire a Lucca le truppe progettando poi di simulare un attacco da parte dell'esercito fiorentino alla città di Lucca, fatto che avrebbe giustificato una successiva occupazione militare di Pisa e l'organizzazione di un'azione congiunta con il popolo pisano per marciare contro Firenze e rovesciare il potere mediceo.
Il processo sarà quindi l'occasione per riscoprire la complessa figura di Burlamacchi, un uomo che sognò di costituire una federazione di libere città toscane e che subì la pena capitale per le sue idee destabilizzanti per gli equilibri del Sacro Romano Impero e per quelli dei principati italiani del periodo. Nell'Ottocento fu considerato un precursore del Risorgimento nazionale italiano tanto da essere scelto fra i primi eroi nazionali a godere di un monumento eretto a pochi anni dalla costituzione del Regno d'Italia.
Il processo si avvarrà della consulenza scientifica del senatore Riccardo Nencini, dell'avvocato Elisa Burlamacchi, discendente e testimone dell'imputato, del prof. Raffaello Nardi presidente dell'Accademia Lucchese di Scienze Lettere ed Arti, del prof. Umbero Sereni e prof. Alessandro Bedini, storici, del dottor Sergio Nelli dell'Archivio di Stato di Lucca e dell'architetto Giovanni Marchi dirigente del settore cultura e turismo del Comune.
Il collegio giudicante sarà così composto: presiedente - dott.ssa Marcella Spada Ricci; giudici a latere: dott. Gerardo Boragione e dott. Giulio Giuntoli; Pubblico ministero – dott. Giuseppe Amodeo; difesa avv. Lodovica Giorgi e avv. Andrea Consorti. Cancelliere Patrizia Pieroni e ufficiale giudiziario Silvana Iasparra. Interverranno come testimoni Giovanni Macchia per la difesa e Bruno Giannoni per l'accusa. La Tribuna Popolare vedrà la presenza di Mauro Cortopassi, Gabriella Biagi Ravenni, Ave Marchi, Gianni Del Carlo, Berto Giuseppe Corbellini, Marco Porciani, Roberto Pizzi, Alessandro Croci, Alessandro Sesti, Antonio Tiné.
“Con piacere ho accolto la proposta dell'associazione La Repubblica di Lucca Città Stato che con una formula di successo come il processo storico ci consentirà di riscoprire uno dei personaggi più illustri della nostra storia – ha dichiarato l'assessore Ragghianti - un uomo dalla personalità complessa che portò avanti le sue idee con coraggio fino al patibolo. La celebrazione di questo processo ha inoltre dato modo agli storici di riesaminare la copiosa mole di documenti e testi coevi che sono conservati nelle nostre massime istituzioni culturali l'Archivio di Stato e la Biblioteca Statale, un'operazione culturale e divulgativa di grande valore”.
“Sarà un processo vero, un gioco serio, non una rappresentazione, non sappiamo davvero come andrà a finire – dichiarano Nicola Fanucchi e Giavanni Matteucci – tutti i membri della Corte, dell'accusa e della difesa, hanno raccolto i materiali documentari necessari le prove e i testimoni senza accordarsi né parlarsi e quindi il duello fra accusa e difesa sarà estemporaneo, inedito ed assolutamente vero”
Il processo organizzato in collaborazione fra Comune di Lucca, Tribunale di Lucca, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, Associazione La Repubblica di Lucca Città Stato, Compagnia dei balestrieri, avrà la regia di Nicola Fanucchi ed è patrocinata dal Ministero per i beni e le attività culturali, Istituto storico per il Risorgimento italiano, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Ragghianti, Loggia Burlamacchi.