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Voleva sposarla, 29enne minaccia educatrice del centro di accoglienza

Stamattina 21 novembre, la polizia di Stato di Lucca ha arrestato un cittadino della Guinea, un rifugiato 29enne, per stalking e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo ha compiuto atti persecutori verso una educatrice conosciuta durante le attività organizzate dal centro che lo aveva accolto, che si trova nel cuore di Lucca, e dal quale in seguito è stato allontanato a causa dei suoi atteggiamenti violenti e antisociali. Il 29enne si era innamorato a tal punto che aveva deciso di sposare la ragazza, non ammettendo il rifiuto. Più volte, infatti, aveva detto che, nel suo paese, "l'uomo sceglie la donna, e lei non può rifiutarsi".
Da circa un anno, quindi, la perseguitava, senza usare violenza. Sino a oggi, quando l'ha intercettata in un bar e l'ha stretta a un braccio brandendo una pietra. Gli avventori hanno aiutato la donna e chiamato il 113. Al loro arrivo gli operatori della volante sono stati costretti ad affrontare fisicamente il ragazzo, che continuava a brandire la pietra. Arrestato per violenza al pubblico ufficiale, è stato processato per direttissima in tarda mattinata. Il giudice ha disposto per lui l'obbligo di firma e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.

Fonte: Questura di Lucca

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