'Virgo Fidelis', le celebrazioni dell'Arma a Firenze e a Siena
Oggi, mercoledì 21 novembre, nella Basilica di San Francesco in Siena, in concomitanza con analoghe cerimonie che si svolgeranno su tutto il territorio nazionale, hanno avuto luogo le celebrazioni per la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e la commemorazione del 77° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa. I Militari dell’Arma, combattendo con baionette e bombe a mano una intensa e superiore azione di fuoco del nemico inglese, capitolarono.
Il ricordo del glorioso episodio bellico esalta la memoria dei tanti Carabinieri generosamente sacrificatisi con eroismo e spirito di fratellanza, in oltre due secoli di storia dell’Arma, in tempo di guerra ed in tempo di pace, per la difesa della collettività e il bene della Patria.
La scelta della "Virgo Fidelis" come celeste Patrona dell'Arma, è ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, che diventa caratteristica peculiare dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”. Virgo Fidelis è il titolo di onore e di lode con il quale la Chiesa invoca la Madonna, Maria madre di Gesù, nelle Litanie Lauretane. Titolo che insigni cultori mariani dimostrano risalire al periodo compreso tra l’XI–XII secolo e che esprime tutto il significato della vita di Maria e della sua missione di madre e di corredentrice del genere umano affidatale da Dio.La diffusione e l'affermazione del culto alla “Vergine Fedele” si è allargata anche grazie all’accostamento con “l’Arma Benemerita”, in un binomio che evoca rassicurazione nel cuore degli italiani.
È stata contestualmente celebrata la Giornata dell’Orfano e la meritoria attività di doveroso sostegno agli orfani dei caduti, svolta dall’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC), con i contributi volontari mensili dei Carabinieri di ogni grado, nonché attraverso elargizioni liberali da parte dei Militari stessi e di privati cittadini estimatori dell’Istituzione.
Alla cerimonia, officiata dall’Arcivescovo di Siena Monsignor Antonio Buoncristiani erano presenti le massime autorità civili, militari, religiose, il magistrato e una rappresentanza dei priori delle contrade insieme ad una folta presenza di Carabinieri in servizio ed in congedo con i loro familiari riuniti in un momento di meditazione spirituale per le donne e gli uomini in uniforme del territorio provinciale.
Le celebrazioni a Firenze