#socialcontrol, arriva il progetto di ‘sicurezza partecipata’
Fornire un ulteriore contributo all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio istituzionalmente svolta dalle Forze di Polizia, implementare le tradizionali linee di intervento a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, mediante la valorizzazione di forme di controllo sociale del territorio comunale, incrementare i livelli di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio e le proprie vulnerabilità, promuovere una sicurezza partecipata attraverso formule e modalità di reciproca attenzione e vicinato solidale, favorire la coesione sociale e solidale.
Questi gli obiettivi del progetto “Controlliamo insieme il quartiere. #socialcontrol” che è stato definito della Polizia Municipale e approvato dalla Giunta.
“Un progetto di sicurezza partecipata che si basa sulla collaborazione tra cittadini, Polizia Municipale e Forze dell’Ordine – dice il Sindaco David Bussagli – L’obiettivo è quello di concorrere anche con questo strumento alla costruzione di un più ampio sistema di sicurezza urbana. Nelle prossime settimane lo presenteremo e daremo il via ai vari passaggi”.
Il progetto infatti ha una articolata struttura in capo al responsabile che è il Comandante della Polizia Municipale che ha il compito di coordinarne lo sviluppo e la diffusione valutando periodicamente eventuali migliorie e modifiche procedurali utili per implementarne l’efficacia. Attraverso Gruppi di vicinato, Referenti, Comune e Forze di Polizia statali e locali si punta a migliorare il controllo del territorio e la sicurezza delle aree coinvolte mediante attività di segnalazione dei potenziali rischi che possano compromettere anche la vivibilità, nonché a favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana, a rafforzare il rapporto di collaborazione tra cittadini e Istituzioni, promuovendo l'educazione alla convivenza, il rispetto della legalità, il dialogo tra le persone, l'integrazione, l'inclusione sociale e la coesione sociale nonché il recupero di rapporti di vicinato improntati alla collaborazione e al mutuo supporto. Il progetto punta anche alla individuazione delle vulnerabilità strutturali, ambientali e comportamentali che rappresentano sempre una opportunità per gli autori di reato.
Il cittadino aderente sarà chiamato a prestare attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza nella vita quotidiana e a collaborare con le forze di Polizia segnalando tramite il Referente situazioni inusuali o comportamenti sospetti. Sarà chiamato a collaborare con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case), a creare un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini e riversarle al referente del gruppo, individuare i “fattori di rischio ambientale” secondo i criteri indicati dalle Forze di Polizia che favoriscono furti e truffe. Sarà il responsabile a coadiuvare le azioni dei referenti. Sarà il Comune inoltre, tramite il responsabile del progetto, a raccogliere le adesioni, effettuare gli incontri, formare ed informare i referenti e coadiuvarli nella creazione ed organizzazione dei gruppi, predisporre la relativa modulistica e cartellonistica.
“Un progetto – dice il Sindaco - che si inserisce in un complesso di azioni integrate messe in campo, da quelle di prevenzione sociale a quelle di presidio e di videosorveglianza, per contribuire alla sicurezza urbana”.
Fonte: Comune di Poggibonsi - Ufficio Stampa