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Metti un presepe in vetrina: l’iniziativa presentata in Consiglio

Eugenio Giani

L’iniziativa, nell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, l’ha portata il vicepresidente Marco Stella e l’adesione, spiega lui stesso in conferenza stampa, è stata di “grande entusiasmo”, sia da parte dell’ufficio di presidenza che del presidente del Consiglio, Eugenio Giani. Così, l’Assemblea toscana ha aderito e si fa promotrice di “Metti un presepe in vetrina”, arti fiorentine nei negozi e nelle botteghe artigianali, presentata oggi, martedì 20 novembre, nella sala Barile di palazzo del Pegaso.

“È fondamentale valorizzare la tradizione e riappropriarsi del senso di comunità all’interno della nostra città”, spiega Marco Stella che annuncia la costituzione di un Comitato scientifico che “premierà il presepe più bello” tra quelli che popoleranno le vetrine dei negozi fiorentini tra il 20 novembre e il 6 gennaio.

Stella ricorda come “il connubio” tra tradizione e valorizzazione delle botteghe storiche sia “esempio di come lavorare bene per Firenze”, ringraziando Beatrice Pucci, del Cammino Sinodale del vicariato di San Giovanni e Roberta Pieraccioni del Comitato di via de’ Neri, presenti in sala Barile.

“Il presepe – ricorda il presidente Giani – unisce il senso religioso al secolare, al mondo popolare”. Nella storia e nella tradizione squisitamente fiorentine, continua, ricorrono esempi e testimonianze dell’importanza del presepe. Il valore, dunque, è anche quello di “un sentimento della tradizione” che merita di essere “comunicato ai nostri figli” anche per il senso identità della città di Firenze, che nel presepe ha sempre avuto un punto di riferimento”.

Beatrice Pucci traccia i profili della proposta che, annuncia, ha già coinvolto 200 negozianti del centro fiorentino. Si tratta della possibilità per i commercianti che sono interessati, di esporre un presepe in vetrina o, se impossibilitati, un’immagine sacra di Natività tra i capolavori d’arte rinascimentale concessi a titolo gratuito dagli Uffizi, dalla Città metropolitana e dai monaci di Santa Trinita. “Il negoziante può scegliere, la consegna è del tutto gratuita”, ribadisce Pucci, che sottolinea l’importanza dell’incontro tra le persone, della pace e della bellezza, “nel segno della gratuità”.

I ringraziamenti vanno al mondo istituzionale e anche a quello delle Associazioni di categoria dei commercianti (Confcommercio, Confesercenti, Cna), “che hanno accolto la proposta con entusiasmo e che stanno facendo – conferma Roberta Pieraccioni – il porta a porta”.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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