Lotta al tumore al pancreas, luce speciale per le Logge dei Banchi
Nella serata di Giovedì 15 novembre, Giornata Mondiale per la lotta al Tumore al Pancreas, diverse città italiane vedranno illuminati di viola palazzi, monumenti, edifici, piazze e luoghi simbolici e rappresentativi al fine creare consapevolezza sulle neoplasie pancreatiche e richiedere alle istituzioni di impegnarsi a promuovere informazioni e campagne di prevenzione. A Pisa l'amministrazione comunale aderisce all'iniziativa illuminando di viola le Logge dei Banchi.
Promossa dall’Associazione Nastro Viola Onlus, con la collaborazione delle associazioni Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, Associazione Oltre la Ricerca Onlus e Associazione My Everest Onlus, la campagna “Facciamo luce sul tumore al pancreas” è arrivata in Italia nel 2016 e ha riscosso un successo sempre crescente: grazie al tam tam di pazienti e familiari e all’impegno di istituzioni pubbliche e private l’anno scorso sono stati ben 80 i comuni che hanno aderito all’iniziativa che nel mondo coinvolge luoghi suggestivi come le Cascate del Niagara o l’Opera House di Sidney.
La campagna di sensibilizzazione nasce con l’obiettivo di portare l’attenzione pubblica su una patologia che in Italia, ogni anno, colpisce oltre 13mila persone. L’idea è quella che, con gesti anche semplici, si possa modificare la storia naturale di questo “killer silenzioso” che ancora, a cinque anni dalla diagnosi, ha una mortalità stimata del 90% e che, nonostante questo, riceve soltanto il 2% dei fondi europei destinati alla ricerca.
La diagnosi precoce del tumore al pancreas è resa difficile poiché i sintomi maggiormente riconducibili a questa malattia appaiono solo in stato avanzato. I campanelli di allarmemaggiormente frequenti sono costituiti da ricorrenti disturbi dell’apparato digerente, improvviso calo di peso, persistenti dolori addominali che si irradiano alla schiena, urine scure, feci di colore chiaro, nausea, vomito, comparsa improvvisa di diabete, prurito ed ittero (colorazione giallastra della cute e della parte bianca dell’occhio).
Fonte: Ufficio stampa