Il 10 novembre si è svolta a Roma una partecipatissima manifestazione, promossa da associazioni di base, contro il razzismo e il decreto “sicurezza” del ministro Salvini. Forte la presenza di giovani e di immigrati che credono fermamente che insieme si può costruire un’Italia più forte e libera. Alla fine del percorso Piazza San Giovanni era piena e quindi si può parlare di un centomila partecipanti. E’ stata una manifestazione colorata, con musica, con tantissimi giovani che avevano come slogan principale: UNITI NELL’UMANITA’; INDIVISIBILI OLTRE I CONFINI etc.
Vogliamo denunziare un fatto molto grave avvenuto prima della manifestazione.
Alcune donne del Forum permanente delle donne di Certaldo hanno partecipato e hanno vissuto l’accaduto in prima persona.
All’uscita del casello per Roma, prima dell’uscita per Settebagni, la polizia in grande schieramento ha fermato tutti i pullman che in modo autonomo erano stati organizzati per raggiungere Roma.
I pullman poi sono stati concentrati nel parcheggio dell’autogrill e le persone sono state trattenute in attesa… di cosa nessuno lo sapeva! Dopo molto tempo, avevano detto che volevano perquisire... ci hanno fatto scendere dai pullman, poi dopo pochi secondi ci hanno fatto risalire e hanno deciso di farci ripartire per Roma, sotto scorta, e questo ha richiesto tempo, per farci scendere lontano dal punto di partenza della manifestazione.
Tutta l’operazione è durata più di un’ora e mezza. Si può parlare di sequestro immotivato di centinaia di persone?!
In realtà i pullman che sono passati prima di noi hanno avuto una sorte diversa. Fermati, perquisiti, tutte le persone schedate e fotografate.
Insomma prove di regime… purtroppo già in stato di avanzamento.
Forse quando siamo passati noi si son resi conto che eravamo tanti e tante e hanno capito che non ce la facevano a schedarci tutte e tutti.
Ciò che viene fuori è la chiara volontà da parte del governo di intimidire, di ritardare la manifestazione, di evitare che questa marea di persone confluisse nella manifestazione che mostrava la forza di decine di migliaia di persone che sono in netto disaccordo con la politica razzista dimostrata finora da questo Governo, con nessuna forza interna allo stesso, che abbia avuto il coraggio di dissentire.
Se l’obiettivo era scoraggiare e fare paura, sappiano i politici che ci governano che noi saremo sempre vigilanti e capaci di difendere i diritti che abbiamo conquistato con anni di impegno e di lotta e che non ci facciamo intimorire, ma anzi ci rafforziamo nel nostro pensiero e azione di solidarietà, democrazia sostanziale, libertà, contro ogni forma di violenza politica, economica, sociale, relazionale e sessuale.
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