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UniPi e Fondazione Crsm per gli 80 anni dalla firma delle leggi razziali italiane

Il 5 settembre 1938 il re Vittorio Emanuele III firmò, a San Rossore, il primo provvedimento in difesa della razza, che segnò l’inizio della discriminazione delle persone di razza ebraica da parte dello Stato Italiano e delle istituzioni, tra le quali anche le Università che furono coinvolte e, spesso, complici di questo processo, espellendo docenti e studenti ebrei. Tale consapevolezza ha spinto l’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna a ricordare quel periodo oscuro con una serie di iniziative, volte a rendere omaggio a coloro che ne furono vittime e a trasferire conoscenza e memoria di quei terribili fatti alle nuove generazioni.

La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato ha sostenuto il programma di iniziative, una delle quali avrà luogo venerdì 16 novembre, a partire dalle ore 9.00, a San Miniato, nell’Auditorium della Fondazione CRSM in Piazza Bonaparte, dove si terrà l’incontro “I sommersi, i salvati, i salvatori: ritratti, racconti e pensieri sulle leggi razziali” per coinvolgere e sensibilizzare i giovani del territorio e al quale parteciperanno le classi quinte dell’Istituto Tecnico Cattaneo e del Liceo Scientifico Marconi di San Miniato.

Nel corso della mattinata sarà proiettato “Phoebe Miranda”, breve film di Massimo Martella, cui seguiranno gli interventi di Fabrizio Franceschini, professore ordinario dell’Università di Pisa, incentrato su un episodio di salvataggio di ebrei sulla spiaggia di Migliarino, rimasto a lungo segreto, e del giornalista scrittore Alfredo De Girolamo che narrerà storie di non-ebrei che hanno messo a rischio la propria vita per salvare alcuni ebrei dalla deportazione.

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