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Casa spa. Noferi (M5S): "Il PD la butta in rissa"

“Come è noto, Casa spa, che dovrebbe occuparsi della gestione del patrimonio ERP fa acqua da tutte le parti: 500 appartamenti sfitti da ristrutturare, più di 7 milioni di crediti da recuperare, assunzioni di persone imparentate con i giornali locali.

A sei mesi dalle nuove elezioni – sottolinea la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – il Presidente e il cda della società propongono al loro maggiore azionista, il Comune di Firenze, di fare una leggera modifica allo Statuto, in modo che non ci siano più limitazioni al rinnovo del Presidente oltre i tre mandati come previsto prima.

Una modifica dello Statuto nemmeno resa necessaria da qualche obbligo di legge nazionale, no, una semplice carineria nei confronti di questo Presidente prima delle prossime amministrative che, potrebbero portare qualche sorpresa. Ormai al famoso 60% dei risultati del 2014 non ci crede più nessuno, men che meno il Partito Democratico.

Già a questo punto ci sarebbe da insospettirsi: “Come mai un manager che nel corso di 8 anni di mandato ha più che raddoppiato la percentuale dei crediti, molti dei quali proprio per il grosso ammontare, potrebbero ormai essere inesigibili, viene apprezzato così tanto da pensare ad una sua blindatura?”

Il Presidente di Casa spa, che non ha voluto darci la copia degli estratti conto delle carte di credito aziendali che ha in uso, nemmeno non fossero soldi pubblici, ci ha fornito un elenco raggruppato dal quale nascono degli interrogativi.

Dove si reca il Presidente di Casa spa così spesso da spendere migliaia di Euro di treno (2014 = € 2.432 / 2015 = € 4.249 / 2016 = € 3.665 / 2017 = € 3.755 / 2018 = € 1580)?

Oltre a spese per pernottamenti, pranzi e cene di lavoro che non stiamo ad elencare per il poco tempo a disposizione.

Per inciso, visto che la legge prevede un reato penale a chi omette di consegnare i documenti richiesti da un consigliere comunale, abbiamo presentato un esposto. Vedremo se la Procura riuscirà a convincere il Presidente e il suo Direttore Generale della bontà della nostra richiesta. In questo caso il reato esiste e non è prevista assoluzione.

Nel frattempo – prosegue la consigliera del Movimento 5 Stelle – mentre le notizie di persone costrette a vivere per strada, anche con minori, sono all’ordine del giorno, mentre sono sempre di più quelle con lo sfratto che ci contattano disperate, la nostra partecipata Casa spa, mantiene sfitti ben 500 appartamenti.

Quanti appartamenti si sarebbero potuti ristrutturare solo ricorrendo ad un minimo di controllo delle spese nel bilancio di Casa spa?

Gli incarichi professionali conferiti in affidamento diretto parlano da soli: Parecchi appartamenti.

Troviamo immorale che mentre delle persone si trovano a lottare con la disperazione, qualcuno pensi di usare la società come un dispensatore di incarichi professionali non indispensabili.

Ci riferiamo, tanto per fare un rapido esempio all’anno 2017, durante il quale sono stati spesi 18 mila Euro per l’addetto all’Archivio Storico, ai 30 mila Euro per l’addetto stampa, 22 mila Euro per il consulente che spiega il nuovo codice degli appalti, ai 15 mila Euro per le indagini geologiche.

Forse il bilancio di Casa spa potrà anche essere stato controllato e validato dai tecnici incaricati – conclude Silvia Noferi – ma rimane il problema etico, morale, di una gestione pessima di un settore tanto delicato e importante quanto il patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica.

Né la Giunta del Sindaco Nardella né chi in Consiglio comunale oggi avallerà con il suo voto favorevole questa delibera, potrà dire che l’attuale Presidente, sebbene tuttora iscritto al PD, come indica orgogliosamente nel suo cv on line, vi faccia fare una bella figura per il lavoro finora svolto”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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